Serie A

Vucinic: “Juve prendi Mbappè. Sto prendendo il patentino da allenatore”

Ha parlato ai microfoni di Sky Sport, l’ex attaccante Mirko Vucinic, soffermandosi sul suo passato da calciatore tra Roma e Juventus. Il montenegrino che ha svelato diversi retroscena ed ha consigliato ai bianconeri di tentare il grande colpo Mbappè.

Vucinic sullo Scudetto sfiorato con la Roma

Lo Scudetto perso nel 2010 è una ferita che non passa, ci hanno preso due volte all’ultima giornata. Mi dispiace per i tifosi. Nella gara con la Sampdoria non so cosa è successo, hanno fatto due tiri e due gol. Il destino, forse. Girava voce della lite con Perrotta, abbiamo discusso nello spogliatoio ma ci siamo chiariti. Lui mi rimproverò perchĂ© non gli avevo passato la palla, io gli risposi perchĂ© sono fatto così. Dovevo starmi zitto, lui aveva piĂą esperienza di me ed era un leader.”

Sulla Juventus e il mancato passaggio all’Inter

Mancò la firma, che non arrivò. Alla fine per come è andata sono felice, non so cosa avrei trovato lì. Sono andato ad Abu Dhabi e sono stato bene. Alla Juve ero piĂą completo, avevo piĂą esperienza e sono entrato in una macchina da guerra. Chi ci affrontava aveva paura di noi, il merito era di Conte. Il ruolo di esterno? Se non giocavo lì, non giocavo (ride, ndr). La partita decisiva per il primo scudetto fu quella contro il Milan, ci ha fatto credere nei nostri mezzi”.

Il consiglio di Vucinic ai bianconeri

“Consiglio Mbappé alla Juve, anche se ha Cristiano Ronaldo. Non so però se il Psg vuole darlo via, uno come lui non nasce piĂą e va al triplo degli altri. Futuro? Sto prendendo il patentino per allenare. Mi piacerebbe tornare nelle squadre dove sono stato, soprattutto al Lecce che è la squadra che porto nel cuore piĂą di tutte. Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno dato qualcosa.”

Conclude su Totti e Del Piero

Sono il calcio, poesia, sono professori, fenomeni, pazzeschi. Fanno passaggi e toccano la palla in modo diverso, è stata una fortuna giocare con loro e un giorno lo racconterò ai miei figli. Sono due leader dentro e fuori il campo”.

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