Serie A

Roma, Veretout: “È bello vincere all’ultimo secondo, ora testa all’Atalanta”

Ieri alle 15:00 la Roma ha affrontato gli emiliani in trasferta dove ha riportato a casa tre punti preziosi per continuare a rimanere nelle zone alte della classifica. Grazie alle reti di Kolaroc e Dzeko i giallorossi intascano la vittoria al Dall’Ara; queste le dichiarazioni rilasciate stamane dal centrocampista Jordan Veretout.

Veretout su vittoria Roma: “Dobbiamo fare una bella partita per vincere contro i bergamaschi”

“Una vittoria importante, abbiamo giocato con una squadra forte. L’importante è vincere per il morale della squadra. Ci dà fiducia. È bello vincere all’ultimo secondo. Dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme, possiamo fare ancora meglio. Ieri abbiamo fatto una buona partita”.

Cosa hai pensato all’ultima azione, quando ti sei fatto tutto il campo?

“Mi sento molto bene, sono contento. Ho preso la palla all’ultimo momento e sono andato. Abbiamo fatto un gran gol, con un bell’assist di Pellegrini e un gran gol di Dzeko. Mi piace dare il 100% per la squadra ed esaltare gli altri giocatori. Mi piace andare avanti, ma anche prendere la palla e far giocare gli altri. Amo anche difendere e fermare un avversario. Mi piace fare tutto”.

Sulla telefonata di Fonseca…

“La Roma è una grande squadra. Volevo crescere di livello dopo la Fiorentina e sono contento di essere qui. La telefonata è stata importante, l’allenatore è importante in una squadra e lui mi ha convinto, ma sarei venuto anche senza di lui. La Roma mi piace tanto, anche per i tifosi, per lo stadio e per la squadra”.

Dopodomani c’è Roma-Atalanta…

L’Atalanta è forte, hanno pareggiato all’ultimo secondo ieri. Dobbiamo fare un’altra bella partita per vincere. Ora dobbiamo lavorare e riposare, sicuramente mercoledì saremo pronti”.

Sul gruppo:

“Siamo tanti calciatori forti. Possiamo fare tutto, siamo una squadra e questo è il modo di arrivare più in alto possibile. Tutti sono importanti, dobbiamo fare il massimo per vincere. Non è importante andare in panchina, ma vincere per la squadra”.

 

 

 

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