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Ultras Atalanta contro la ripresa: “Sistema calcio vergogna”

Gli ultras dell’Atalanta protestano contro l’annunciata ripresa del campionato. All’indomani dell’ufficializzazione della ripartenza, a tre settimane dalla gara casalinga contro il Sassuolo. La Curva Nord Bergamo è tornata a dire no al ritorno del campionato. Attuando la seconda puntata della sua protesta civile e silenziosa con gli striscioni arrotolati lungo via Giulio Cesare, all’esterno della recinzione del Gewiss Stadium.

Ultras Atalanta: “Schifati da un’assurda decisione, inseguire i soldi e non il pallone”

‘Schifati da un’assurda decisione, inseguire i soldi e non il pallone… sistema calcio vergogna’. Si legge a caratteri maiuscoli in rosso e nero su un lenzuolo bianco appeso nel pomeriggio. Il secondo striscione, dopo quello analogo del 12 maggio scorso, quando riprendevano gli allenamenti e il calcio ricominciava a scaldare i motori: “Il nostro dolore volete dimenticare… Ma senza la sua gente non ha senso tornare a giocare!”.

La Curva Nord, cuore del tifo nerazzurro, ma anche un movimento radicato in città attraverso le sue tante azioni sociali e di volontariato (durante la pandemia gli ultras hanno raccolto decine di migliaia di euro per sostenere l’ospedale Papa Giovanni XXIII e sono stati primi a mettere a disposizione la loro fatica. Con annessi rischi di contagio, per allestire offrendosi come manovali, facchini e imbianchini l’ospedale realizzato a tempo di record nella Fiera di Bergamo).

Ribadisce quindi la sua contrarietà a far ripartire il calcio, con annesse polemiche, dopo una primavera di lutti e lacrime per Bergamo. E punta l’indice contro la decisione di andare avanti comunque, giocando senza il pubblico, in un calcio a loro dire sempre più televisivo e lontano dai tifosi

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