Serie A

Skriniar a I Signori della Serie A: “Io come Hamsik: resterò a lungo all’Inter”

Skriniar a I Signori della Serie A, rubrica di Sky Sport, ha giurato fedeltà all’Inter. Ecco le parole del difensore che ha parlato non solo dell’Inter, ma anche dei compagni di squadra e del tecnico Luciano Spalletti.

Skriniar a I Signori della Serie A, le parole del difensore

Come tutti i calciatori anche io voglia vincere qualcosa, qualcosa di grande o più cose, perché alla fine nella memoria resta quello che un calciatore ha vinto. Per tanti giocatori il sogno è vincere la Champions League, quindi anche per me, però si deve iniziare piano piano, perché io non ho vinto quasi niente ancora e quindi devo iniziare a vincere qualcosa“.

Certo, vincere la Champions League con l’Inter sarebbe ancora più bello“, ha spiegato il difensore slovacco che vuole ripetere e superare un suo connazionale: Hamsik ha giocato 12 anni a Napoli, se io lo faccio con l’Inter sicuramente sarò contento. Il futuro? Non ho fretta di andare via, anche se rimango qui per altri 15 anni sono contento perché l’Inter è un grande club”. Si parla anche del grande rapporto con i tifosi nerazzurri: “Forse all’inizio non era così, perché quando l’Inter mi ha comprato non ero conosciuto come giocatore oppure forse per il mio nome (Milan, ndr). Poi piano piano il rapporto è cambiato, nell’ultima partita di Europa League l’applauso che mi ha fatto San Siro al momento della sostituzione mi ha lasciato dentro tante emozioni. Voglio ringraziare i tifosi per questo, perché significa tanto per un giocatore ricevere un applauso così, soprattutto in uno stadio come San Siro“.

Un ottimo rapporto anche con il compagno di reparto De Vrij Con lui ho un grande rapporto, siamo anche nella stessa stanza ad Appiano, quindi parliamo tanto anche fuori dal campo ma soprattutto abbiamo un grande rapporto in campo, dove secondo me stiamo bene insieme, ci aiutiamo a vicenda, e questo è importante per la linea difensiva. Secondo me lui è un giocatore forte, un professionista. Ci possiamo dire ogni cosa, anche nel corso della partita. Non solo le cose che si fanno bene ma anche le cose che si sbagliano: ‘Questo potevi farlo meglio, questo potevo farlo meglio’“.

Il difensore poi ha parlato di Spalletti: “E’ un allenatore che vuole avere tutte le cose a posto, tutte le cose chiare e questo a me piace. Vuole sapere, per esempio, se lavoriamo con la linea difensiva, vuole sapere come lavoriamo. Anche per i centrocampisti, vuole sapere come lavorano, stesso discorso per gli attaccanti. E’ una grande persona e – ha aggiunto – come allenatore secondo me è molto forte“.

Chiusura dedicata agli idoli: “Ronaldo il fenomeno, me lo ricordo bene. Anche io, come tutti i bambini, volevo fare gol e assist, giocare in attacco, quindi forse è anche per questo che mi piaceva Ronaldo il fenomeno. Chi sono i più forti nel tuo ruolo? Tra i difensori più forti al mondo secondo me ci sono Sergio Ramos, per la sua personalità. Poi sicuramente in Italia Koulibaly. E poi mi piace van Dijk, perché quando guardo le sue partite si capisce subito chi comanda in difesa. Questi tre secondo me sono i più forti“.

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