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UEFA Nations League, ecco come funziona la nuova competizione

Uefa Nations League: partirà questo weekend il nuovo torneo

Oramai ci siamo, sta per partire la nuova competizione organizzata dall’Uefa che sostituirà ufficialmente le amichevoli internazionali. Partirà il weekend del 6-8 settembre 2018 e terminerà con la fase finale dal 5-9 giugno 2019. Sarà un vero e proprio campionato suddiviso in 4 leghe, che oltre a mettere in palio un trofeo regalerà la possibilità, a chi non ha guadagnato il pass agli Europei attraverso le normali qualificazioni, di accedere alla rassegna continentale. Un nuovo torneo dunque che mira ad aumentare il livello di competitività tra nazionali sostituendo, del tutto o in parte, le consuete amichevoli con partite ufficiali, ma senza sostituire le normali qualificazioni a Euro 2020.

L’organizzazione:

Il nuovo torneo prevede un format nel quale le 55 squadre della Uefa vengono suddivise in quattro leghe (A, B, C, D) in base al ranking Uefa. Questo darà la possibilità alle varie nazionali di sfidarsi con nazionali di pari valore in gara di andata e ritorno. La Lega A comprenderà le prime 12 squadre del ranking. Le 12 successive saranno nella Lega B, le 15 successive nella Lega C e le restanti 16 nella Lega D. Le Leghe A e B saranno formate da quattro gironi da tre squadre. La Lega C sarà formata da un girone da tre squadre e da tre gironi da quattro squadre; la Lega D sarà formata da quattro gironi da quattro squadre, per un totale di 16 gironi divisi in 4 leghe. Ora gli ultimi quattro posti per gli Europei saranno assegnati tramite gli spareggi di qualificazione, che si svolgeranno a marzo 2020, e verranno disputati dalle 16 vincitrici dei gironi di Uefa Nations League. Ogni lega avrà un suo percorso separato: le quattro vincitrici dei gironi di ogni singola lega si affronteranno in due semifinali e una finale. La vincitrice di ogni percorso guadagnerà l’accesso a Euro 2020.

I gironi:

LEGA A

Gruppo 1: Olanda, Francia, Germania; Gruppo 2: Islanda, Svizzera, Belgio; Gruppo 3:Polonia, Italia, Portogallo; Gruppo 4: Croazia, Inghilterra, Spagna.

LEGA B

Gruppo 1: Rep. Ceca, Ucraina, Slovacchia; Gruppo 2: Turchia, Svezia, Russia; Gruppo 3: Irlanda del Nord, Bosnia, Austria; Gruppo 4: Danimarca, Eire, Galles.

LEGA C

Gruppo 1: Israele, Albania, Scozia, Gruppo 2: Estonia, Finlandia, Grecia, Ungheria; Gruppo 3:Cipro, Bulgaria, Norvegia, Slovenia; Gruppo 4: Lituania, Montenegro, Serbia, Romania.

LEGA D

Gruppo 1: Georgia, Lettonia, Kazakhstan, Andorra; Gruppo 2: Bielorussia, Lussemburgo, Moldova, San Marino; Gruppo 3: Azerbaijan, Bielorussia, Malta, Kosovo; Gruppo 4:Macedonia, Armenia, Liechenstein, Gibilterra.

La posta in palio:

La nazionale che si aggiudicherà le fasi finali (dal 5 al 9 giugno 2019), a cui si qualificheranno le quattro vincitrici dei gironi della Lega A, vincerà il trofeo della Uefa Nations League. In più ogni nazionale che guadagnerà il primo posto nel girone della propria Lega parteciperà ai playoff che determineranno altre 4 qualificate agli Europei oltre alle 20 che verranno determinate dalle normali qualificazioni.

Come funziona se la vincitrice di un girone è già qualificata a Euro 2020?

Se la vincitrice di un girone si è già qualificata attraverso le normali qualificazioni, il suo posto andrà alla squadra che ha concluso nella posizione successiva nella sua lega. Se una lega non ha quattro squadre, i posti rimanenti vengono assegnati alle squadre di un’altra lega, in base alla classifica complessiva di Uefa Nations League.

Nations League: perché si e perché no:

Sicuramente una motivazione in più per vedere le gare delle Nazionali, che ora avranno finalmente un obiettivo (al contrario delle noiose amichevoli a cui eravamo abituati). Un torneo che spinge i telespettatori e gli appassionati del pallone a mettersi comodi sul divano per gustarsi il match. Questo il riscontro positivo della Nations League, che porterà indubbiamente ad interessarsi e ad avere un numero di seguaci non indifferente. Ma perché potrebbe essere di “disturbo”? Sembra evidente che questa nuova competizione richiederà maggior impegno fisico e mentale da parte dei giocatori, che potrebbero così arrivare stanchi la domenica nel disputare il proprio campionato. I tecnici delle squadre potrebbero risentirne negativamente e il rovescio della medaglia sembrerebbe essere proprio questo. Ma perché fasciarsi la testa prima di cadere? Male che vada l’atterraggio sarà su un morbido manto d’erba!

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