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Milan, finita l’udienza a Nyon: la risposta arriverà nelle prossime 72 ore

E’ durata ben due ore l’udienza a Nyon, in Svizzera davanti alla Camera giudicante della Uefa, che dovrà decidere le sanzioni contro il Milan. Il club rossonero rischia l’esclusione dalle coppe europee vista la doppia bocciatura circa il Settlement Agreement nei passati incontri. Davanti ai giudici presente la delegazione del club meneghino, guidata dall’ad Marco Fassone che ha provato a giustificarsi chiedendo delle sanzioni meno dure di quella richiesta dalla Camera investigativa.

Parti che hanno esposto le proprie tesi davanti ai cinque giudici che compongono la Camera giudicante, la cui decisione potrebbe arrivare nelle prossime 48-72 ore. Cominciata alle 9 con il gruppo Milan che è arrivato alle 8.45, dopo una primissima fase dedicata all’accusa (Uefa), ed una seconda per la controparte e una terza di dibattito e confronto, l’udienza ha visto il Milan puntare ad evitare dall’esclusione delle coppe europee. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il club rossonero punterà tutto sulla trasparenza dei conti ma anche del forte supporto del fondo Elliott.

Questo l’obiettivo dell’ad Marco Fassone, dalla responsabile finanziaria Valentina Montanari, dall’avvocato e consigliere Roberto Cappelli e dall’avvocato Andrea Aiello. Presente anche l’economista Umberto Lago, membro della camera investigativa dell’Uefa che si trova a Nyon, ma che non farà parte dell’udienza. Il Milan rischia l’esclusione delle coppe europee, ma i rossoneri sono pronti a ricorrere al Tas di Losanna.

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