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Tragedie calcio, dalla Chapecoense ad Astori sino a Sala e l’incendo al Flamengo

Tragedie calcio – Il calcio è lo sport più conosciuto e praticato sulla faccia della Terra. Da quando è anche diventato sempre più business è anche il maggiore indotto economico tra gli sport praticati nei vari paesi. Negli ultimi anni purtroppo sono numerose le tragedie che hanno colpito questo sport in modo molto significativo. Avvenimenti che hanno, come spesso accade, creato un momento di unione e solidarietà che invece sempre più tende a mancare in questo mondo. Lo sport dovrebbe essere sempre sinonimo di unione ma purtroppo i casi di scontri tra tifoserie, cori razzisti ed episodi negativi sono all’ordine del giorno.

Tragedie calcio

Negli ultimi anni sono state davvero tante le tragedie che hanno scandito le ultime stagioni di calcio in Italia e nel mondo. Troppo spesso dopo queste tragedie si è sempre pensato che fosse il momento dell’unione e dello spirito più vero e leale, ma purtroppo dopo poco tutto finisce nel dimenticatoio.

La tragedia del volo della Chapecoense

È ancora nitida in tutti noi la tragedia che ha colpito la squadra brasiliana della Chapecoense. Il 28 novembre del 2016 il volo charter LaMia 2933 precipitava a sud di Medelin in Colombia con la morte di ben 71 passeggeri, dei 77 a bordo.

Molte delle vittime erano i componenti della squadra della Chapecoense che era in viaggio verso la Colombia per disputare la finale della Supercoppa Sudamericana contro l’Atletico Nacional. Una tragedia che ha sconvolto il mondo del calcio ed in Italia ha riportato alla mente la tragedia di Superga. Tanto dolore e tante le forme di solidarietà per il club ed i familiari delle vittime.

La morte di Astori

Il 4 marzo del 2018 scompare tragicamente Davide Astori, capitano della Fiorentina. Una notizia che ancora oggi ci mette i birividi con quella mattina che è ancora viva nel cuore di tutti gli sportivi italiani. La Fiorentina era ad Udine dove avrebbe dovuto affrontare l’Udinese, ma quella partita non si giocò. Il difensore infatti fu ritrovato nella sua stanza d’albergo senza vita nel suo letto.

Una tragedia che ancora oggi è ricordata con forte sentimento dai tifosi e calciatori viola ad ogni partita, con il 4 marzo che si avvicina, data del primo anniversario dalla sua morte. Tante le forme di affetto arrivate da tutta Italia e tutto il mondo per ricordare un ragazzo, un grande calciatore ma soprattutto una bella persona. Le parole di Badelj, compagno di squadra, al suo funerale fanno ancora eco nei nostri cuori.

Una morte che però non trova ancora pace per quanto concerne le motivazioni della sua tragica scomparsa. Le ultime perizie sembrano aver appurato che Astori non sia morto nel sonno. Dopo questa tragedia se ne sono verificati di simili in altri campionati in giro per l’Europa.

Tragedia morte Sala

La penultima, purtroppo, tragedia che ha scosso il mondo del calcio risalte allo scorso 21 gennaio 2019. L’aereo Piper Malibu N264DB è precipitato nella Manica con a bordo il difensore Emiliano Sala. Solo qualche giorno fa il ritrovamento dell’aereo ed anche il corpo proprio nella giornata di ieri.

Tanta commozione e solidarietà anche in questo caso con qualche brutto espisodio. Da un lato il Nantes che ha annunciato questa mattina il ritiro del numero maglia del difensore. Allo stesso tempo la società francese ha chiesto al Cardiff, squadra dalla quale era stato acquistato, il pagamento dei 17 milioni di euro del cartellino.

L’ultima tragedia al centro sportivo del Flamengo

incendio nel centro sportivo del Flamengo

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