Roma, Totti: “Fonseca ha capito la squadra. Pellegrini? Può fare il capitano”
Totti su Fonseca e Pellegrini, con l’ex capitano della Roma che ha parlato durante la presentazione del giornalista e amico Paolo Condò.
Totti su Fonseca e Pellegrini, parla l’ex capitano giallorosso
Il Campione del Mondo ha risposto alle domande dei cronisti presenti, partendo con l’elogiare anche il lavoro di Paulo Fonseca sulla panchina capitolina:
“Sono contento del momento della squadra e che Fonseca abbia capito che cosa significhi essere a Roma. Ha trasmesso positività ed energia a una squadra che aveva delle lacune. Speriamo che sia un percorso positivo. La Roma deve essere tra i top club in Europa e spero che prima o poi arrivi in questa posizione. Restare a Roma per me è stata una scelta di cuore e indossare quell’unica maglia che ho sempre amato è una stata doppia responsabilità. È per me è stata la vittoria più bella. Sono orgoglioso di quello che ho fatto per la Roma società e cammino sempre a testa alta. Vorrei rivivere i 25 anni che ho passato nella Roma, anche i momenti di difficoltà, che anzi ricordo con più passione. Ho avuto tanti amici, tanti fratelli in 25 anni”.
Si passa poi a Pellegrini e Florenzi
“Non vorrei rivivere l’ultimo anno da giocatore. Il modo, il contorno. Sono stato preso di mira, ero il capro espiatorio di tutto. Ma ho sempre messo la squadra davanti a qualsiasi cosa, così non ci sarebbero stati equivoci. Pellegrini mi guardava quando faceva il raccattapalle. Lui può fare assist come quelli a Kluivert a Verona. E ha fatto il capitano a San Siro contro l’Inter. Occhio, però, io non ho niente contro Florenzi…”.
Chiusura sul Pallone d’Oro e sulla sua ultima gara
“La maglia numero dieci significa estro genialità, ma pesa, è una responsabilità. Devi dare qualcosa in più. È un numero diverso, una consacrazione, non tutti se la possono permettere. Ognuno ha la sua idea, il suo parere e tutti si sentono bravi. Se dovessi portarmi via una maglietta della mia carriera, su un’isola deserta porterei quella del 28 maggio, dell’ultima partita”.