Serie A

Bescia, Tonali: “Da piccolo il Milan non mi ha scartato”

Tonali è il personaggio del moneto. Il centrocampista del Brescia è l’oggetto di mercato più ambito da tutte li big italiane e non, anche se l’Inter sembra essere in vantaggio. Il classe 2000 si è raccontato in un’intervista al settimanale della Gazzetta dello Sport, Sportweek.

Tonali sul Brescia

“Esagerando, Pirlo mi ha dato ragione: non ci somigliamo. Ma da qui a dire che io sia un giocatore più completo di lui…Quando due miei amici i hanno girato sul cellulare la diretta Instagram nella quale si esprimeva così, ci sono rimasto. E ancora adesso sono senza parole. Posso solo rispondergli con un ‘grazie'”.

Sul Milan: “Il Lombardia Uno era affiliato al Milan. Ogni due o tre mesi, cinque o sei bambini venivano chiamati al Vismara, dove si allenano i giovani del club. Non posso dire che mi abbiano scartato: non mi hanno proprio preso in considerazione. Forse ero troppo piccolo”.

Sull’inizio: “Sant’Angelo Lodigiano vive di calcio. Andavo allo stadio e c’erano sempre mille persone, anche in Terza categoria. Il resto lo hanno fatto Enrico (suo fratello, ndr) e l’oratorio. Da lì è partita la mia scalata verso la cima della montagna. La Lombardia Uno? È la mia prima vera squadra. Doveva andarci mio fratello e mi ero messo in mezzo anch’io. Al provino ci portò mamma. Dopo due o tre anni lì, le proposte di Parma e Piacenza. Scegliemmo la seconda perché più vicina a casa. Avevo già ben chiaro che, coi sacrifici necessari, sarei potuto arrivare anche in capo al mondo”.

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