Serie A

Supercoppa, Pioli: “Non abbiamo la pancia piena. Vogliamo vincere”

Domani sera alle ore 20 al King Fahd International Stadium di Riad il Milan si gioca la finale della Supercoppa italiana contro l’Inter. Stefano Pioli, allenatore dei rossoneri ha parlato alla vigilia della partita: “I momenti delicati ci sono stati e non cambia il nostro atteggiamento. Domani è una finale, momento di orgoglio, entusiasmo, convinzione ed energia. Dobbiamo cercare di difendere meglio: è evidente. Dobbiamo trovare una maggiore compattezza difensiva, sbagliando situazioni che di solito non sbagliamo“.

Il vero Milan

Non è quello il Milan di Lecce. Abbiamo dimostrato le qualità che abbiamo, quindi mi aspetto una squadra di livello domani sera”. “I momenti delicati ci sono stati e non cambia il nostro atteggiamento. Domani è una finale, momento di orgoglio, entusiasmo, convinzione ed energia. Dobbiamo cercare di difendere meglio: è evidente. Dobbiamo trovare una maggiore compattezza difensiva, sbagliando situazioni che di solito non sbagliamo“.

Inter

Vincere è importantissimo. Abbiamo iniziato l’anno scorso, ora dobbiamo dare continuità a questo percorso. Significherebbe aumentare il nostro livello e la nostra mentalità vincente. L’ultima settimana non è stata delle migliori, ma domani è una partita a sé; il derby fa storia a sé e il trofeo in palio aumenta il valore di questa partita”. “Sicuramente sono migliorato rispetto al periodo all’Inter, tutte le esperienze ti portano ad un miglioramento delle tue conoscenze”. “È una vigilia di una finale, non è più facile né più difficile. Stiamo preparando la partita perchè giochiamo contro avversari forti che ci hanno sempre creato difficoltà. Avremo il nostro piano e la nostra strategia. La parola d’ordine sarà qualità del gioco“.

“Pancia piena? Luogo comune”

Il nostro ambiente è pieno di luoghi comuni. Come fa una squadra così giovane ad averla dopo aver vinto un solo trofeo? Solo una parola in testa: qualità del gioco. Se l’abbassiamo, diventa più difficile vincere. Stare fermo 50 giorni e poi giocare ogni tre giorni non è semplice. In Coppa Italia abbiamo dovuto giocare anche i supplementari. Durante una stagione ci possono essere dei momenti in cui non giochi al 100%. Finora, a parte il Napoli, tutti hanno lasciato punti per strada“.

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