Serie A

Juventus, Sarri si affida “all’Allegrismo”: sofferenza e cinismo

La Juventus si è affidata a Maurizio Sarri per il dopo Allegri con l’obiettivo di aggiungere alla squadra quel gioco che mancava ormai da anni. In queste prima 5 giornate di campionato però il famoso “sarrismo” proprio non si vede tra mugugni e nostalgici di Allegri.

È una Juventus che soffre, subisce tanti gol ma alla fine la spunta sempre con la giocata dei singoli e quel cinismo tipico di questi anni di successi bianconeri. L’assenza di un leader assoluto come Giorgio Chiellini si fa sicuramente sentire soprattutto in difesa. Le prime 5 giornate infatti mostrano un’anomalia per i bianconeri nei gol subiti: sono ben 5 reti insaccate e 9 reti siglate. Il confronto con la scorsa stagione è evidente con 14 reti segnate e 3 subite dopo 5 giornate.

Al di là dei numeri quello che più salta agli occhi, escludendo la sfida con il Napoli, è stata la sofferenza della Juventus in queste prima gare. Nelle ultime due giornate poi, contro due neo promosse com Hellas Verona e Brescia, i bianconeri sono addirittura andati sotto ed hanno dovuto soffrire in rimonta. Sia chiaro non è una bocciatura, perché dopo sole 5 giornate ci sembra eccessivo, ma sicuramente ci si attendeva qualcosa di più.

Il Sarrismo si sa richiede tempo e per il momento i risultati sorridono comunque all’ex allenatore del Chelsea. Per assurdo la partita migliore della Juventus contro l’Atletico Madrid è terminata con un pareggio subito in rimonta. Per il momento il cinismo della Juve di Allegri sembra essere il principale punto di forza di questa squadra, chissà se Sarri si adeguerà “all’Allegrismo”.

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