Mondiali

Scopriamo le squadre che non hanno mai superato la fase a gironi dei Mondiali

Si è parlato molto della nazionale del Qatar, esordiente a questa edizione della Coppa del Mondo e squadra ospitante che non è riuscita a superare la fase a gironi del Mondiale. Ma è stata davvero l’unica nella storia della competizione? Scopriamolo insieme.

Spoiler: non è stata l’unica. Considerando le rappresentative nazionali che hanno conquistato la qualificazione alla fase a gironi dal 1930 ad oggi, sono ben 26 le squadre che non sono mai arrivate agli ottavi di finale. È un dato che in realtà non stupisce più di tanto, considerando che solo le migliori squadre del mondo riescono ad arrivare in Top 16. Anche al Brasile (la squadra che ha vinto più mondiali) e alla Germania (quella più titolata) è capitato di doversi fermare prima degli ottavi, perciò non è una eventualità così rara.

Molti bookmakers scommettono proprio sul passaggio del primo turno, e le puntate sui gironi fanno parte di quelle bet un po’ particolari, come ad esempio le scommesse sui risultati esatti, dedicate a chi vuole ottenere un po’ di più dalle proprie eventuali vincite. E mentre per alcune è un traguardo quasi obbligatorio (anche se non scontato) per altre è motivo di vanto anche solo aver partecipato. Nella lista che seguirà andremo a curiosare nella storia di alcune rappresentative che non pensavamo neanche avessero mai partecipato.

  • Iran, la prima partecipazione della nazionale iraniana risale al 1974, dove però non riuscì a qualificarsi per la fase a gironi. Ci riuscì quattro anni dopo, nel mondiale di Argentina 1978. Allora si fermò al primo turno con solo un punto conquistato. Nel corso della storia si qualificherà altre 5 volte, ma senza mai superare il turno. Il mondiale di Russia 2018 avrebbe potuto essere l’anno della storia, poiché si piazzò terna nel Gruppo B a un solo punto di distanza da Spagna e Portogallo;
  • Tunisia, 6 volte qualificate alla fase finale ma mai oltre il primo turno per le aquile di Cartagine. Miglior risultato nel 1978, con 1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta, e nel 2022 con lo stesso punteggio. Proprio in questa edizione avrebbero potuto staccare il pass per la fase a eliminazione: dopo il pareggio con la Danimarca e l’incredibile vittoria contro la Francia hanno trovato la sconfitta per opera dell’Australia;
  • Canada, si è qualificato solo in 2 occasioni (1986 e 2022), e in entrambe si è fermato ai gironi. Nel 2026 farà parte delle nazioni ospitanti insieme a Stati uniti e Messico, perciò, ha la qualificazione garantita. Potrebbe essere quindi l’anno buono;
  • Islanda, la ricordiamo tutti per l’impresa negli Europei del 2016, quando arrivarono ai quarti di finale battendo per 2-1 l’Inghilterra agli ottavi. Nella Coppa del Mondo però hanno centrato la qualificazione solo una volta, nel 2018, uscendo dalla competizione con 0 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte;
  • Panama, battendo per 2-1 in rimonta il Costa Rica, si qualifica per la prima volta alla fase finale del Mondiale 2018. Perderà tutte le partite realizzando 2 gol e subendone 11;
  • Sudafrica, la storia della nazionale sudafricana è travagliata come quella del popolo di appartenenza. La federazione calcistica nacque nel 1892 e si affiliò alla FIFA solo nel 1952, ma nel 1957 i dirigenti pretesero di far giocare una squadra composta di soli calciatori bianchi. Questo portò all’esclusione dai tornei, che proseguì, anche per via dell’apartheid, fino al 1991. Da allora centrarono la qualificazione 3 volte, nel 1998, nel 2002 e nel 2010 come squadra ospitante;
  • Slovenia, per oltre mezzo secolo fece parte della Jugoslavia, nazionale che ottenne anche due quarti posti nel mondiale e un secondo posto agli Europei 1960. Dal 1991, a seguito dell’indipendenza dello stato sloveno, ottenne l’accesso alle fasi finali due volte, nel 2002 e nel 2010;
  • Nuova Zelanda, gli All Whites (in contrapposizione con i più famosi All Blacks di rugby) centrarono le qualificazioni due volte, nel 1982 (3 sconfitte con 2 gol fatti e 12 subìti) e nel 2010, 3 pareggi con 2 gol fatti e 2 subìti;
  • Costa d’Avorio, centrò la qualificazione alle fasi finali per tre edizioni consecutive (2006, 2010, 2014) e nel mondiale in Sudafrica sfiorarono di poco la qualificazione con una vittoria e un pareggio;
  • Honduras, sembra una di quelle nazioni che non ti aspetteresti di vedere in un mondiale, e invece parteciparono a ben 3 fasi finali del mondiale. Nel 1982 (2 pareggi e 1 sconfitta), nel 2010 (1 pareggio e 2 sconfitte) e nel 2014 (3 sconfitte). Hanno il non invidiabile record di 0 gol fatti in un mondiale, quello in Sudafrica;
  • Trinidad e Tobago, insieme all’Honduras “vanta” il record negativo di zero gol fatti nel mondiale, ma almeno può dire di aver partecipato. Una sola volta centrò la qualifica, nel 2006, conquistando anche 1 punto nell’inaspettato pareggio contro la Svezia;
  • Angola, sempre nel 2006, come nuova esordiente, riuscirà a conquistare ben 2 punti: 0-0 contro il Messico e 1-1 contro l’Iran. La sconfitta per 1-0 contro il Portogallo sarà determinante per l’eliminazione dal torneo;
  • Repubblica Ceca, nasce nel 1993 in seguito alla dissoluzione della Cecoslovacchia, con la quale vinse un Europeo nel 1976 ed arrivò due volte seconda ai mondiali (1934 e 1962). Dopo la separazione conquistò un secondo posto agli Europei del 1996 ma non trovò la qualifica alla fase finale dei mondiali prima del 2006, unica volta nella sua breve storia;
  • Togo, è ancora il mondiale del 2006 che presenta una new entry nella Coppa del Mondo. Gli sparvieri conquistarono la partecipazione con ben 5 vittorie su 5 partite in casa, ma in Germania persero tutte e tre le partite, con 1 gol fatto e 6 subìti;
  • Cina, fa parte della FIFA dal 1931, ma non partecipò a molte edizioni della Coppa del Mondo. Si qualificò solo una volta, nel mondiale di Giappone e Corea del Sud nel 2002, ma perse malamente tutte le partite subendo 9 reti senza farne una;
  • Scozia, ha l’incredibile vanto di essersi qualificata in ben 8 edizioni, ma non è mai riuscita a superarne una. Il miglior risultato lo ottenne nel 1974, quando dovette uscire imbattuta per via della differenza reti. 4 punti come Jugoslavia e Brasile, ma una sola rete di differenza premiò il Brasile.
  • Giamaica, riuscì a partecipare solo al mondiale del 1998, ma capitò nel difficile girone composto da Argentina, Croazia e Giappone. 2 sconfitte e 1 vittoria (2-1 contro il Giappone) per i Reggae Boyz non furono sufficienti a passare il turno;
  • Bolivia, partecipò alla prima edizione del mondiale (quella del 1930 in Uruguay), poi nel 1950 e di nuovo nel 1994;
  • Emirati Arabi Uniti, è una nazionale relativamente giovane, nata nel 1972. Riuscì a qualificarsi per la fase a finale nel mondiale di Italia ‘90, perdendo 3 partite su 3.
  • Iraq, non partecipò fino al 1970, poi annovera una mancata qualificazione nel ‘74, un ritiro nel ‘78, di nuovo mancata qualificazione nell’82 e infine il primo turno del 1986, unica volta nella sua storia. Perse tutte e tre le partite, con 1 gol fatto e 4 subìti;
  • El Salvador, centrò la qualificazione in due edizioni: 1970 e 1982, arrivando sempre ultima e realizzando 1 rete in due mondiali;
  • Kuwait, unica partecipazione nel 1982 per la nazionale kuwatariana che però entrò nella storia per la partita contro la Francia, persa 4-1, quando sul parziale di 3-1, Alain Giresse, calciatore francese, mise a segno una rete con tutti i giocatori avversari fermi a causa di un fischio che partì dalle tribune. Ne scaturì un’accesa discussione che coinvolse anche lo sceicco Fahd Al Ahmad, che minacciò di ritirare la squadra e convinse l’arbitro Miroslav Stupar a non convalidare la rete. Il direttore di gara fu poi radiato per questa vicenda;
  • Congo (Zaire), fu la prima nazionale dell’Africa subsahariana a qualificarsi per la Coppa del Mondo, nel 1974, ma mise a referto il triste record di 0 gol fatti e 14 subiti (9 dei quali per opera della Jugoslavia);
  • Haiti, anche per la nazionale haitiana, come per quella del Congo, una sola partecipazione, nel 1974, con 0 vittorie e 14 gol subìti. Riuscirono almeno a mettere a segno due reti: 1 contro l’Italia e 1 contro l’Argentina;
  • Israele, anche per loro una sola partecipazione, nella Coppa del Mondo di Messico 1970. 1 sconfitta e 2 pareggi, arrivati contro la Svezia (1-1) e contro l’Italia (0-0).

Redazione Calcio

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