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SPAL, Petagna: “Gasperini non mi voleva più, possiamo raggiungere l’Europa League”

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Andrea Petagna ha commentato i suoi primi mesi alla SPAL. Il centravanti estense ha anche parlato del suo rapporto con Gian Piero Gasperini che lo ha allenato all’Atalanta.

La parole di Petagna

“Questa Spal mi ricorda l’Atalanta di due anni fa, quella che arrivò quarta. Per carità, non dico che centreremo lo stesso risultato, però ci sono alcuni punti di contatto che mi fanno riflettere. Un esempio? La forza e l’armonia del gruppo, la fame di risultati. Chi sta in panchina, e so quanto sia duro vivere in quella situazione, è felice come chi gioca e si allena a cento all’ora. Così si costruisce qualcosa di importante. Il primo pensiero della squadra non è difendersi, ma attaccare. Certo, con intelligenza. Ma la parola ‘catenaccio’ non fa parte del vocabolario di Semplici, mi piace l’idea di provare a confrontarsi con qualsiasi avversario”.

Gasperini? In ritiro mi ha detto che non c’era più posto per me nell’Atalanta. Lo confesso, mi è proprio dispiaciuto, io volevo restare. Ma è arrivata al momento giusto l’offerta della Spal. Con Semplici gioco più vicino alla porta, di sicuro segnerò di più. Lunedì sera contro l’Atalanta sono andato al tiro cinque/sei volte, con Gasperini spesso mi fermavo a una conclusione a partita. Una bella differenza”.

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