SPAL, Petagna: “Gasperini non mi voleva più, possiamo raggiungere l’Europa League”
La parole di Petagna
“Questa Spal mi ricorda l’Atalanta di due anni fa, quella che arrivò quarta. Per carità , non dico che centreremo lo stesso risultato, però ci sono alcuni punti di contatto che mi fanno riflettere. Un esempio? La forza e l’armonia del gruppo, la fame di risultati. Chi sta in panchina, e so quanto sia duro vivere in quella situazione, è felice come chi gioca e si allena a cento all’ora. Così si costruisce qualcosa di importante. Il primo pensiero della squadra non è difendersi, ma attaccare. Certo, con intelligenza. Ma la parola ‘catenaccio’ non fa parte del vocabolario di Semplici, mi piace l’idea di provare a confrontarsi con qualsiasi avversario”.
Gasperini? In ritiro mi ha detto che non c’era più posto per me nell’Atalanta. Lo confesso, mi è proprio dispiaciuto, io volevo restare. Ma è arrivata al momento giusto l’offerta della Spal. Con Semplici gioco più vicino alla porta, di sicuro segnerò di più. Lunedì sera contro l’Atalanta sono andato al tiro cinque/sei volte, con Gasperini spesso mi fermavo a una conclusione a partita. Una bella differenza”.