Serie A

Milan, Scaroni: “Boban? Io non mi occupo della parte sportiva”

Dopo la tempesta societaria della scorsa settimana, culminata con il licenziamento di Boban, parla il presidente rossonero Scaroni. Sono tanti i temi affrontati dal numero uno del Milan in un’intervista al Corriere della Sera, tra cui il mercato, lo stop del campionato e gli obbiettivi futuri.

Scaroni sul Milan

“Le partite a porte chiuse? Lasciamo perdere quella del Milan, in generale dico che in un momento in cui noi italiani siamo costretti a stare molto più in casa, vedere le partite in tv è un piacere. A tribune vuote sono meno belle, ma io il gol di un campione come Dybala me lo sono goduto, poi certo avrei preferito che lo segnasse il Milan. Togliere il calcio significa aggiungere un’altra privazione. Se necessario lo faremo”.

Su Boban: “Come sapete, non sono io che mi occupo della parte sportiva, ma ripercorro un po’ la storia di Elliott. Si è trovato proprietario in una situazione in cui non c’era la liquidità per iscriversi al campionato, ha messo in sicurezza il club, ha assunto un manager di profilo internazionale come Gazidis, ha investito 250 milioni di euro sul mercato, ha lanciato il progetto stadio. Gli sforzi compiuti non sono proporzionati ai risultati, però Elliott ce l’ha messa tutta. Gazidis è un professionista assoluto, ho fiducia che nel tempo la sua attività verrà ricompensata”

Sul futuro di Ibrahimovic e Donnarumma: “Amo da matti Ibrahimovic e Donnarumma, ma se sono due eccezioni lo decide Gazidis. Ridurre gli ingaggi? Non è una strategia, è una necessità”.

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