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Scambio Dybala – Lukaku, in cosa ci perde e in cosa ci guadagna la Juventus

In questi ultimissimi giorni si sta parlando molto del probabile quanto realistico scambio Dybala – Lukaku. All’inizio in molti potevano pensare si trattasse di un depistaggio nei confronti dell’Inter. Il ds dei nerazzurri Ausilio infatti si era già mosso verso Manchester per proporre un’offerta da 60 milioni poi rifiutata dallo United che ne ha sempre chiesti 85. La Juventus ora può chiudere già in settimana, col benestare di Dybala permettendo.

Scambio Dybala – Lukaku: per la Juventus un azzardo

Quello che sembra profilarsi non molto alla lontana da qui a breve è lo scambio Dybala – Lukaku. Dal punto di vista numerico Lukaku rientra top 20 marcatori delle leghe europee. Insomma, la Juventus due cannonieri di questa levatura in casa se li ritrova già e sono Higuain e Mandzukic.

Il fattore Cristiano Ronaldo: meno Dybala e più Lukaku per CR7

Se si va ad analizzare invece questa operazione dal punto di vista tattico, Lukaku è certo più un centravanti di raccordo che può aprire gli spazi proprio per Cristiano Ronaldo. Ai tempi del Real Madrid si è servito (e bene) da Benzema. In bianconero a fare il “lavoro sporco” per CR7 ci ha pensato Mandzukic. Il croato è ora all’apice della sua carriera per farlo ancora al meglio? Quanto può dare ancora alla causa juventina? Questo è l’interrogativo che si è posta la dirigenza, nella fattispecie Nedved, che più di altri nel tempo ha sempre avuto modo e maniera per lanciare qualche “frecciata” all’indirizzo di Dybala.

Un ‘9’ di raccordo però la Juventus lo ha già ed è Higuain. Lukaku vista la sua età sembra l’ideale per andare avani nei prossimi 6-7 anni ma la sua esperienza in Champions League non parla molto a suo favore. Pochi i gol, pochi gli assist nella competizione europea, ma soprattutto poche le partite di spessore giocate nella coppa che più di ogni altra occupa il pensiero del tifoso bianconero.

La perdita del “10” della Juve: ancora meno tecnica, ancor più fisicità

Proprio ricalcando questa linea europea si direbbe che nello scambio Dybala – Lukaku, quella che va a perderci in termini di presenze, gol, esperienza, sia la Juventus. Inoltre a livello di immagine nel mondo l’argentino è di gran lunga avanti al belga. Un appeal mediatico e di merchandising che solitamente ha tenuto sempre vigile la Juventus ma che ora sembra non tenerne conto. 

La perdita del “10” in casa Juve è sempre qualcosa di significativo, una maglia quella diversa dalle altre e che Dybala ha avuto il peso di sorreggere già a 23 anni. A 21 si è fatto carico dell’eredità di Tevez (miglior goleador dei bianconeri nella sua prima e terza stagione) e a 22 quella sua doppietta contro il Barcellona è stata la spinta vera e propria verso la finale di Cardiff. Insomma, può una annata storta pareggiarne altre tre di splendore? Questo il vero azzardo della Juventus, che ora punta con decisione a rinforzarsi ancor di più sotto l’aspetto fisico, meno su quello tecnico. E allora chissà a cosa sia servito cambiare Allegri con Sarri.

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