Europa League

Salisburgo-Lazio 4-1: debacle biancoceleste in terra austriaca

Alla Red Bull Arena va in segna il ritorno del match dei quarti di finale tra Salisburgo-Lazio. In palio la semifinale, le due formazioni proveranno a fare di tutto per raggiungere l’obiettivo. I biancocelesti sono in vantaggio grazie al 4-2 all’Olimpico, ma in Austria bisogna fare attenzione, quelli del Salisburgo sapranno farsi valere, contando anche sui due gol ottenuti all’andata e sul fattore campo. Inzaghi arriva con tutta la squadra a disposizione e probabilmente schiererà il classico 3-5-2 con Immobile e Luis Alberto in attacco. Per gli austriaci pronto un 4-3-1-2 e da tener d’occhio in avanti Berisha. Dopo un primo tempo molto equilibrato e finito sullo 0-0, ad inizio del secondo tempo la Lazio passa in vantaggio con Immobile. Il Salisburgo non resta a guardare e subito dopo pareggia. In seguito all’1-1 arrivano 3 gol. I padroni di casa si portano sul 4-1 e la partita finisce così, con Salisburgo in semifinale di Europa League e Lazio clamorosamente eliminata.

CRONACA DEL MATCH

Squadre sul campo. Sarà la Lazio a battere il calcio di inizio. La partita viene gestita dall’arbitro Skomina, sloveno. Partita iniziata. Primo pallone pericoloso del match del Salisburgo con Ulmer, che calcia male. Austriaci continuamente pericolosi, Dabbur sempre in avanti alla ricerca del gol. Lazio molto attenta nel difendersi. Il match è iniziato da venti minuti e la Lazio sembra iniziare a carburare, occasione per Luis Alberto. Lazio ancora in area di rigore avversaria con Lulic, la difesa intercetta. Squadre molto equilibrate. Trentesimo minuto superato, Salisburgo pericoloso con Dabbur prima e poi con Berisha. Agli sgoccioli della fine del primo tempo alla Red Bull Arena, è Ciro Immobile a creare un’occasione d’oro, purtroppo sprecata. L’arbitro fischia, squadre negli spogliatoi, prima fase del match conclusa.

Con il Salisburgo sulla palla, si inizia con il secondo tempo. Nessun cambio da parte delle due formazioni. Lazio in avanti con Immobile, tipo poco preciso. Padroni di casa che ci provano con Dabbur, ma niente da fare, la palla non entra. Al 55′ del secondo tempo arriva il gol di Immobile. Lazio conduce per 1-0. Al gol di immobile risponde subito Dabbur. Conti pareggiati, 1-1. Neanche un minuto e la Lazio ancora in gol con Immobile, ma il gol viene annullato. Prima sostituzione della gara, messa in atto da Inzaghi: fuori Basta, dentro Lukaku. Lazio crea diverse occasioni ma non arriva al gol. Salisburgo invece sì: gol di Haidara, 2-1. Salisburgo scatenato, altro gol pochi istanti dopo, a segno Hwang Hee-Chan al 74′. Per la Lazio diventa pericoloso. Bisogna rimediare se si vuole raggiungere la semifinale. Il tempo di rimettere la palla in gioco e il Salisburgo ritrova di nuovo la strada del gol: 4-1, Lainer. Dal 60′ minuto di gioco la partita è cambiata. Lazio che viene subissata dal Salisburgo e prende 3 gol in pochi minuti. Nonostante i tentativi di fare gol, i giocatori della Lazio non riescono a fare di più. L’arbitro fischia la fine del match dopo 4 minuti di recupero intensi. Lazio eliminata, Salisburgo in semifinale di Europa League.

TABELLINO E PAGELLE SALISBURGO-LAZIO

SALISBURGO (4-3-1-2): Walke 6; Ulmer 6, Caleta-Car 5,5, A. Ramalho 6, Lainer 6,5; Berisha 6, Schlager 6,5, Haidara 7; Yabo 6 (dall’84’ Minamino s.v.); Dabbur 6,5, Hwang 6,5 (dal Gulbrandsen 79′ s.v.). Allenatore: Rose M.

LAZIO (3-5-2): Strakosha 6; Luiz Felipe 5,5, De Vrij 6, Radu 6; Basta 5,5 (dal 60′ Lukaku, 5,5), Parolo 5,5, Leiva 5 (dal 78′ Nani, s.v.); Milinkovic-Savic 4,5 (dal 69′ Anderson 5,5), Lulic 6; Immobile 6, Luis Alberto 6. Allenatore: Simone Inzaghi

Arbitro:  Skomina (SLO).

Marcatori: Immobile (L, 55′), Dabbur (S, 56′), Haidara (S, 72′), Hwang (S, 74′), Lainer (S, 76′).

Ammoniti: Ulmer (S, 60′), Leiva (L, 64′), Luiz Felipe (L, 65′), Ramalho (S, 89′), Walke (S, 89′), Milinkovic-Savic (L, 90′).

Espulsi:

MIGLIORE DEL MATCH  Ulmer 7,5: un giocatore che in campo riesce ad essere ovunque e non si ferma mai.

PEGGIORE DEL MATCH – Milinkovic-Savic 4,5: male durate i minuti in campo. Una volta sostituito si fa ammonire dalla panchina. Serata da dimenticare.

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