Serie A

Milan, Sacchi: “Ho amici in ospedale, è terribile”

In occasione del suo 74esimo compleanno, Arrigo Sacchi ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Tra i temi trattati, l’attuale situazione del calcio italiano e, ovviamente, il suo Milan che deve ancora trovare i fasti di un tempo.

Sacchi sul Milan

Serve prima un ambiente in cui i giocatori sentano l’orgoglio e l’appartenenza che li spinga a dare sempre il massimo. L’Atalanta non aveva fuoriclasse, ma lo sono diventati in un ambiente virtuoso. Chi era discreto è diventato buono; chi era buono, ottimo. I valori valgono più dei campioni. Mi spiace per Boban”. 

Su Ibrahimovic:Stavolta mi ha sorpreso. Ha dato personalità e coraggio al Milan, è stato generoso. Ho sempre allenato squadre giovani e cercavo guide d’esperienza così. Al Rimini avevo Frosio, eccezionale”.

Sull’emergenza sanitaria: “Qui in paese la situazione non è gravissima, ma ho amici in ospedale, qualcuno sta morendo. E’ terribile. Molti se ne vanno senza un parente accanto, soli come cani. Mi ha chiamato un’amica dalle Marche che lavora in una casa-famiglia: sono morti in tre, a nessuno era stato fatto il tampone. Chissà quanto morti sono fuori dalle statistiche…Siamo partiti tardi con le restrizioni, ma è una situazione così eccezionale”. 

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