Curiosità

Russia 2018, gruppi di cosacchi vigileranno sui gay

Mancano pochi giorni al via della Coppa del Mondo in Russia. In tanti hanno mostrato perplessità sul sistema sociale russo in vista di una manifestazione tanto importante anche a livello mediatico. E’ di oggi la notizia riportata dal New York Times, secondo il quale circa 300 cosacchi affiancheranno la polizia di stato.

A Rostov sul Don, una delle 11 città che ospiteranno la rassegna iridata, la loro presenza è destinata ad evitare che gli omosessuali si scambino effusioni in pubblico.

RAGIONI POLITICHE

Questa sorveglianza servirà ad evitare che le coppie omosessuali si scambino effusioni in pubblico. La ragione è prettamente politica dato che che questo divieto va a ricollegarsi alla linea politica seguita dal governo di Mosca. Infatti la legge russa proibisce la manifestazione di orientamenti sessuali non tradizionali in pubblico. Conseguenza che deriva dalla legge che vieta la propaganda sessuale ai minori.

CHI SONO I COSACCHI?

“Se vediamo due uomini baciarsi, lo comunichiamo alla polizia, poi spetterà a loro decidere cosa fare”. Queste le parole di Oleg Barannikov, leader dei cosacchi locali.

I cosacchi formano dei gruppi paramilitari che hanno il compito di agevolare il mantenimento dell’ordine pubblico nelle città russe. Sono da sempre schierati al fianco di Vladimir Putin, e appoggiano in pieno il governo di Mosca.

Sicuramente questa presa di posizione farà molto discutere, soprattutto se presa alla viglia di una manifestazione così importante che vedrà arrivare in Russia milioni di persone, provenienti da ogni parte del Mondo.

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