Calcio estero

Rummenigge: “In Germania da una settimana si fanno allenamenti in piccoli gruppi”

Ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente del Bayern Monaco Rummenigge, che si è soffermato su questa emergenza Coronavirus. L’ex giocatore dell’Inter, che è tornato anche sul suo passato italiano.

Sull’emergenza Coronavirus in Germania

Soffre e aspetta, come tutto il mondo calcistico. Da una settimana abbiamo almeno il permesso di fare allenamento in piccoli gruppi di 4-5 giocatori, dopo le sessioni in teleconferenza che sono state utili per rimettere in forma i ragazzi: quando sono arrivati al centro sportivo e hanno interagito di persona, il loro umore è migliorato molto.”

Rummenigge sui gruppi d’allenamento

Come funzionano? Molto bene, perché come Lega abbiamo istituto una task force medica, che è in contatto quotidiano con la politica e controlla che tutto si svolga in modo regolare. Due volte a settimana vengono a fare il tampone ai calciatori.

Sul proseguimento della stagione e sul calciomercato

Ciò che conta adesso è finire la stagione. Una volta terminata abbiamo tutti la speranza che esca il sole, dopo una pioggia così grande. Credo che il mercato soffrirà, perché tutti quanti abbiamo speso sempre di più negli ultimi vent’anni, per i cartellini e i salari e questo sarà condizionato in modo abbastanza pesante. È il momento della liquidità. E chi ha liquidi sarà molto prudente.”

Per quanto riguarda un’eventuale ripresa ad ottobre o novembre

Bisogna aspettare, per avere un quadro più chiaro di quello attuale. Nessuno oggi può dire quando sarà conclusa la stagione, come viene condizionato il calcio, e tutta la nostra vita. Aspettiamo che tutto sia finito e poi discutiamo in modo più chiaro. Questo è il mio consiglio”.

Rummenigge e la sua esperienza in Italia

Ho vissuto tre anni in Italia, forse sono stati i più belli della mia vita. È una terra speciale, è molto diversa come Paese, per politica e cultura. Da tedesco, dico che è eccezionale, e lo pensano anche milioni di miei connazionali che vengono da voi in vacanza ogni anno”.

Conclude sulla ripresa delle Nazionali

“Ci sono già delle ipotesi per giocare tre partite e non due in ogni finestra. È un’idea che mi piace per recuperare le partite saltate per dare spazio ai campionati”.

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