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FOCUS TCN – Roma, con il Porto questa squadra (non) basterà

Roma – Porto è un sorteggio che va preso per quello che è o quello che sarà a febbraio? Questa Roma ha ampi margini di miglioramento ma guai a sottovalutare i portoghesi, che hanno eliminato proprio i giallorossi in occasione dei playoff del 2016.

Roma – Porto ottavi di finale: i giallorossi vogliono vivere di nuovo un sogno

Roma – Porto è stato accolto con grande positività da tutto l’ambiente romanista. Nelle parole post sorteggio a Nyon di Francesco Totti, c’è però tutta la sana attenzione sportiva che va dedicata ad un avversario che da sempre mastica queste partite.

Certo, tra tutte le squadre che si potessero pescare, il Porto era ovviamente la più abbordabile (appena il 13% di possibilità) ed evitare squadroni come City, PSG, Barcellona, è certo un punto a proprio vantaggio per proseguire il percorso in Champions League mettendosi nelle condizioni ideali di bissare la straordinaria cavalcata dello scorso anno.

Ma il Porto è squadra ostica, che fa della tecnica in mezzo al campo con Herrera (tra l’altro in orbita Roma in ottica calciomercato) e molto fisica, maggiormente esperta in questi doppi confronti. La Roma avrà bisogno dei migliori Dzeko, Kolarov De Rossi e Manolas per superare un turno che, se affrontato con le giuste precauzioni mentali, non dovrebbe destare troppi grattacapi ad una squadra comunque più tecnica e vivace rispetto a quella lusitana. Servirà la testa prima delle gambe e a Roma, ma è proprio lì che spesso e volentieri i capitolini rischiano di inciampare.

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