ApprofondimentiChampions League

Roma-Liverpool, le due cenerentole della Champions: l’analisi

La Roma dopo la bellissima impresa contro il Barcellona si giocherà la possibilità di arrivare in finale di Champions League contro il Liverpool. Probabilmente la squadra in cui tutti i tifosi giallorossi speravano che però, è proprio la grande sorpresa di quest’edizione insieme ai giallorossi. Klopp è riuscito ad eliminare ai quarti di finale la squadra favorita per la vittoria: il Manchester City di Guardiola. Le due “cenerentole” di questa edizione della massima competizione europea sono pronte a darsi battaglia per il sogno finale. Analizziamo gli avversari dei giallorossi.

I precedenti

Il precedente più doloroso in casa Roma è proprio la finale della Coppa dei Campioni della stagione 1983/84 persa ai calci di rigore. Storico resta lo show di Bruce Grobbelaar, portiere dei reds, che innervosisce i calciatori della Roma con uno spettacolo da “clown”.

-Finale Coppa Campioni 1983/84: 1-1 (2-4 rigori)
-Ottavi Coppa UEFA 2000/01: 0-2 e 1-0
-Seconda fase a gironi Champions League 2002/03: 0-0 e 0-2

Il Liverpool

Questa squadra è figlia del progetto tecnico e tattico di Jugen Klopp, il vero artefice del successo dei reds. L’allenatore è stato bravissimo anche a sfruttare le potenzialità economiche del club puntando sulle pedine giuste come: Oxlade-Chamberlain, Mané, Firmino, Salah aggiunte ad un organico di medio-alto livello. Gli inglesi giocano un calcio molto offensivo con un 4-3-3 composto da: Karius; Robertson, Van Dijk, Lovren, Alexander-Arnold; Milner, Henderson, Oxlade-Chamberlain; Manè, Salah, Firmino. Nonostante la cessione milionaria di Coutinho, infatti, Klopp non ha modificato il suo credo calcistico con Manè e l’ex Salah devastanti sulle fasce. In fase di possesso i reds si alzano allargando i terzini e mantenendo bassi i due centrali, con la mediana che aiuta la difesa nel giro palla. In fase di costruzione del gioco i difensori effettuano il giro palla per “superare” il pressing degli avversari e poi attaccarli con lanci lunghi ai rapidissimi attaccanti.

Il grande ex

Sarà sicuramente Mohamed Salah il protagonista della doppia sfida ed il suo ritorno per la prima volta allo stadio Olimpico da avversario. La cessione dell’egiziano la scorsa estate ha spaccato la tifoseria tra disperazione ed ottimo guadagno. In realtà oggi il valore dell’attaccante è ben superiore alla cifra incassata dai giallorossi, con Monchi però sfortunato nel cedere il ragazzo prima delle clamorosi operazioni Neymar e Mbappè che hanno innalzato i prezzi. Sarà sicuramente lui l’uomo al quale i ragazzi di Eusebio Di Francesco dovranno fare più attenzione, con la sua incredibile rapidità è in grado di far saltare gli equilibri.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio