Champions League

Roma, Di Francesco: “Vogliamo trasformare l’Olimpico in un’arena”

Giornata di conferenza stampa in casa Roma, dove domani è atteso il Liverpool di Klopp per il ritorno della semifinale di Champions League. All’Olimpico servirà un’impresa come accaduto col Barcellona, come ribadito da Eusebio Di Francesco in conferenza stampa.

Roma-Liverpool, Di Francesco in conferenza stampa

“Non vogliamo accontentarci, ce la metteremo tutta, vogliamo trasformare questo stadio in un’arena. Siamo partiti bene ad Anfield, ma ci siamo persi col passare dei minuti. Bisognerebbe fare gol subito e cercare di mantenere la partita viva. Affrontiamo una squadra diversa differente dal puto di vista tattico e di mentalità. Va più in verticale. Dal punto di vista motivazionale, non ci cambia niente. Abbiamo voglia di fare una eimonta e metere in campo tutto quello che abbiamo.

“Per me non c’è nulla di scontato, farò oggi le mie valutazioni, anche se sappiamo che alcuni giocatori mancheranno quasi sicuramente e quindi purtroppo avrò meno pedine a disposizione. Sarà una partita che va approcciata bene sia in fase difensiva che offensiva. Ci servono tra goal, quindi partiamo da una grande attenzione difensiva cercando di dare loro meno profondità. Sappiamo però che per segnare tre reti non puoi restare nella tua area. Il rischio quindi di concedere qualche contropiede c’è e dobbiamo metterlo in conto. Strootman? Quasi sicuramente non sarà della partita”.

Il Liverpool, nel match di andata, ha dimostrato tutta la sua forza in fase offensiva: “E’ una squadra pericolosissima, la Roma dovrà essere brava a concedere il meno possibile. Dobbiamo riuscirci se vogliamo credere in questa rimonta. Noi giocheremo una semifinale di Champions League davanti a 70mila persone, vi aspettata forse una squadra arrendevole? No, dovete aspettarvi una squadra combattiva. Io voglio vedere un Roma che dà tutto quello che ha, poi magari può finire 4-1 per l’una o per l’altra. Deve esserci la voglia di andare oltre l’ostacolo”.

“Scontri all’andata? Ci sono cattivi in tutte le tifoserie. Io sono molto vicino a Sean Cox e a tutta la sua famiglia e sono contro ogni forma di violenza. A Roma ci sono tifosi per bene e poi c’è una piccola parte che non lo è, ma credo che sia così anche in Inghilterra. Non si può rovinare uno sport come questo. Faccio un appello: venire domani allo stadio deve essere una gioia”.

“Salah? Non posso cambiare tutta la squadra per un solo giocatore. Ho sentito parlare di difesa a tre e non a cinque quando si difende. Noi dovremo essere più bravi a leggere certe situazioni, ma nono posso mettere tre giocatori solo su di lui. Dovremo essere preventivi, ma non possiamo giocare come a Liverpool, altrimenti andremo in difficoltà. Dzeko? Spero che faccia quello che Salah ha fatto all’andata, che possa essere determinante perchè ha le qualità per esserlo”.

“In casa concediamo pochissimo agli avversari, speriamo di continuare così. Non è mai facile riuscirsi a ripetere, ma con questo pubblico c’è voglia di fare un altro miracolo, quel qualcosa in più che è mancato nel match d’andata. Noi motivati dalla finale del 1984 e dal ritorno di Salah? E’ passato troppo tempo da quella partita per farlo capire ai miei giocatori, parliamo di un calcio di un’altra epoca. E’ una semifinale di Champions League, dobbiamo credere e far crescere in questo ambiente il sensi di appartenenza, ma questo esula da quanto accaduto nel 1984”.

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