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FOCUS TCN – Roma, il 4-2-3-1 ti calza a pennello: i motivi della svolta

Roma 4-2-3-1 cambio modulo Di Francesco: ognuno gioca al suo posto

La Roma, dopo un inizio di stagione alquanto disastroso ha ricominciato a macinare gioco e nelle sue convinzioni sta ritrovando anche quello smalto che sembrava perso. Il 4-2-3-1 la novità, il cambio tattico apportato da Di Francesco che non ha fatto altro che restituire a tutti una collocazione adatta, cucitagli addosso. Lo si è visto con Pellegrini ad esempio, reinventato trequartista, un ruolo che sotto sotto, proprio a Sassuolo con Di Fra, aveva fatto.

Con questo assetto equilibrio ripristinato, con due mediani veri, di cui uno (ancora in realtà non si capisce chi) tra De Rossi e Nzonzi che vanno a dettare i tempi di gioco. Se anche Karsdorp riuscirà ad immettersi come terzino di spinta in questa Roma, probabilmente si vedrà anche più spesso un Florenzi alto a destra, la vera chiave tattica del derby di sabato scorso. I 16 gol in 3 partite (e la ritrovata verve di Dzeko) sono linfa vitale per un ambiente che vive con un sali e scendi emotivo le stagioni della squadra.

Il 4-2-3-1, tanto amato sin dai primi albori “spallettiani”, ritorna in auge nella Capitale giallorossa, che ora sogna una risalita in Serie A e un passaggio di turno in Champions League, che resta comunque in discesa. E’ bastato poco alla Roma per riprendersi la parte da protagonista in una stagione che avrebbe potuto prendere pieghe inesplorate. Ora, con il 4-2-3-1, questa squadra ha un senso, un modo ben preciso di stare in campo ed un’identità, cosa alla quale Di Francesco ormai non può e non deve rinunciare. 

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