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Rocchi parla del VAR: “Non c’è arbitro che possa essere contrario. L’unico problema…”

Le dichiarazioni del fischietto di Firenze

Parlando ai microfoni de La Repubblica, l’arbitro Gianluca Rocchi ha rilasciato queste dichiarazioni sul VAR: Se il VAR ci piace? Non c’è arbitro che possa essere contrario. Il mio obiettivo è non usare la tecnologia: cerco di non averne bisogno, di recente ci son riuscito. Ma so che se devo usarla, mi ripara un errore. È un vantaggio, se lo vedi come un muro lo userai sempre male”.

Il vero problema è la linea di intervento. Su questo, tutti ci lasciamo le penne: a volte sei troppo interventista, altre troppo poco. Da VAR puoi creare una tensione all’arbitro o puoi levargliela. Ma nella cabina sei solo, con un assistente, ed è difficile capire il momento. Il VAR non è la moviola: deve riparare il chiaro errore, non infilarsi in situazioni discutibili“.

L’arbitro lo faccio da 30 anni, è la cosa con cui sono cresciuto: vai d’istinto, devi fidarti dell’impressione. Il VAR è concettualmente l’opposto: vedi una cosa e poi fai una ricerca analitica, quasi maniacale su telecamere e angolazioni per trovare ciò che non hai visto. I VAR migliori sono quelli che riescono ad andare alla ricerca di queste cose qui”.

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