Nazionale

Rivera: “Tavecchio mi voleva come CT della Nazionale per il dopo-Conte”

Fresco di patentino ‘UEFA Pro’ conseguito nel mese di settembre, Gianni Rivera sembra intenzionato a voler diventare allenatore all’età di 76 anni. Un’opportunità poteva arrivare già nel 2016, quando l’ex presidente della FIGC Carlo Tavecchio penso di affidare la panchina della Nazionale Italiana al Golden Boy in seguito all’addio di Antonio Conte.

Rivera allenatore della Nazionale: il retroscena

A rivelarlo è stato lo stesso ex centrocampista del Milan in un’intervista concessa ai microfoni del ‘Corriere della Sera’, in cui il classe ’43 ha parlato di come Tavecchio – prima di ripiegare su Gian Piero Ventura – contattò il presidente dell’UEFA Ceferin per avere il via libera in assenza del patentino:

“Tutto è partito quando, dopo Conte, la Federazione è rimasta senza tecnico. L’allora presidente Tavecchio aveva pensato a me, ma Ulivieri – il presidente dell’associazione allenatori – gli ha detto che non avevo il titolo”.

“Allora Tavecchio chiese a Ceferin: ‘ci tengo che Gianni abbia il titolo di allenatore’, e quello: ‘scrivimi una lettera’. Tavecchio lo ha fatto e Ceferin ha risposto che non si poteva. Perché non gliel’abbia detto subito non so”.

“Se voglio allenare? Certo, ho preso il patentino. Prima ho aspettato che gli scienziati dicessero che si campa fino a 120 anni. Ho fatto 20 anni il calciatore, 22 il politico, potrei averne davanti 20 da allenatore”.

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