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Ranieri: “Inter? È l’anti-Inter. Il Milan mi piace, Napoli squadra vera, Roma vende i simboli…”

Bella e lunga intervista di Claudio Ranieri ai microfoni de La Gazzetta dello Sport a 360°. Un bilancio sulla Serie A e delle squadre passando anche per il VAR.
ANNULLATO IL MERCATO DEI SAPIENTONI: IL CRITICO

Ranieri su Juventus e Napoli

“Mi pare davvero un’inezia. La Juventus ha acquistato Ronaldo per molte ragioni: leadership, forza fisica, mentalità, esperienza internazionale. Verranno anche i gol. Ronaldo deve solo conoscere meglio il campionato italiano. Pjanic? È stato intelligente Allegri a disegnargli questo ruolo, ma la Juventus è una società in cui le decisioni importanti da prendere sono sempre precedute da un’analisi profonda. Pjanic è una risorsa eccellente: tempi di gioco, protezione della difesa, equilibrio. Napoli? L’impresa con il Milan è stata eccezionale. Ribaltare lo 0-­2 in 3­-2 in un tempo è una reazione da squadra vera. Carlo è una garanzia. È un ottimo equilibratore e nel calcio moderno è una dote preziosa”.

Inter e Milan

“Inter? Mi pare che si stiano riproponendo gli stessi problemi della scorsa stagione. Tocca a Spalletti trovare la soluzione. Il primo tempo con il Torino è stato magnifico, ma poi è cambiato tutto.  L’ambiente è uguale per tutte
le big. C’è attesa, come è naturale che sia. Modric avrebbe sicuramente inciso in profondità. Non conosco bene i dettagli dell’operazione, ma ho l’impressione che concentrarsi a lungo su un fuoriclasse come lui abbia escluso la ricerca di una soluzione alternativa. Il Milan mi piace molto. E mi piace moltissimo Gattuso, per grinta e organizzazione tattica. Gli va solo dato il tempo giusto. Il Milan farà una grande stagione: ora c’è una società solida e sono tornati alla base ex calciatori di esperienza internazionale. Ripeto: prima si fa la società, poi la squadra. La strada è giusta”.

Roma

“Mi dispiace davvero che Strootman sia andato via. Era diventato romanista dentro. Ma, soprattutto, appartiene a quella categoria di giocatori che non devi mai perdere. Kevin era una bandiera, un punto di riferimento e un professionista esemplare. Sul tema business non intervengo, ma dal punto di vista tecnico non avrei mai rinunciato a Strootman. Considerazione finale: gli acquisti di Sabatini si sono rivelati un affare per la Roma”.

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