Calcio estero

Barcellona, Rakitic: “I calciatori rischiano come gli altri lavoratori”

Colonna del Barcellona, ora conteso sul mercato, Ivan Rakitic ha parlato dell’emergenza coronavirus in Spagna, uno dei paesi più colpiti. Il centrocampista non ha nascosto la paura, ma neanche la voglia di ritornare in campo al più presto possibile.

Rakitic sul coronavirus

“Per vincere il coronavirus dobbiamo restare tutti uniti. All’inizio ero incerto sul da farsi, ricordo tutti i dubbi che avevo in occasione della trasferta di Champions League a Napoli. Invece adesso voglio giocare, il calcio muove tanti soldi ed è una parte importante nella vita di molte persone. Tornando in campo faremmo divertire la gente a casa, che così potrebbe distrarsi un po’”. 

“Bisogna rispettare le norme sanitarie, ma è impossibile garantirci una sicurezza al 100%. C’è un rischio per i calciatori e per tutti gli altri lavoratori, come ad esempio i commessi dei supermercati. Loro corrono questo rischio e anch’io voglio assumermelo. Abbiamo un debito verso la società, è ora di restituire quello che ci dà. Conduciamo una vita agiata grazie ai tifosi che per vederci pagano gli abbonamenti allo stadio e alle tv, sono sicuro che loro sono d’accordo con me”. 

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