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Nazionale, Mancini: “Voglio riportare gli azzurri sul tetto del mondo”

Presentazione Mancini, la diretta

Alle 12:00 di quest’oggi è stato presentato Roberto Mancini alla stampa in qualità di Commissario Tecnico della Nazionale italiana.

In apertura, parola a Fabbricini: “Si conclude un periodo intenso, spesso ci siamo confrontati con voi della stampa. Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali abbiamo capito che non c’era indifferenza. La vostra presenza ci ha fatto capire che il legame tra la gente e la Nazionale non s’era mai interrotto. Sapete quali criteri ci hanno portato a questa scelta, chiedevamo in primis una voglia smisurata di sedere su questa panchina. Mancini rappresenta la scelta migliore che potevamo fare”. 

Prende la parola Roberto Mancini: “Sono abbastanza emozionato, diventare CT della Nazionale  non capita tutti i giorni. Vorrei ringraziare chi mi ha fatto sentire quello che volevo, mi hanno fatto capire di volermi al 100%. Sono orgoglioso di poter guidare la Nazionale, per uno come me che ha messo per la prima volta il piede a Coverciano nel ’78 con l’under 14 è la cosa più bella. Ringrazio tutti i miei allenatori e le persone che mi hanno aiutato nella mia crescita. Diventare CT è il massimo, magari c’è chi preferisce fare altre scelte. Alleno da tanti anni e penso che questo sia il momento giusto, bisogna fare qualcosa per la Nazionale. Non partecipare ai Mondiali non è facile da accettare.

In Italia di giocatori ce ne sono tanti, si possono trovare elementi con qualità. Balotelli è un giocatore italiano, parleremo e probabilmente lo chiameremo. Vorremmo rivederlo come negli Europei con Prandelli. Ci sono diversi giocatori che possono tornare utili alla causa. Pirlo? Abbiamo parlato con Costacurta ed Oriali del suo ruolo, vedremo cosa vorrà fare

Credo di essere stato l’unico giocatore ad aver avuto tre Commissari Tecnici, sono stato tanti anni a Coverciano. Vorrei essere un CT per bene e che riesca a riportare l’Italia dove merita, sul tetto d’Europa e del Mondo. Vorrei ricostruire e riportare la Nazionale ad alti livelli ma ci sarà tanto da lavorare.

Se l’Italia ha vinto quattro mondiali vuol dire che si può vincere anche senza allenare i giocatori tutti i giorni. Magari abbiamo avuto momenti migliori ma ci sono ancora oggi tanti giocatori bravi. Buffon? Parleremo per la partita di Torino, fino ad oggi abbiamo avuto poco tempo. 

Bisogna avere rispetto dei club e dei giocatori che scendono in campo tantissime volte. Quando si fanno le convocazioni bisogna capire il momento, dobbiamo puntare su una rosa ampia che ci consenta di far riposare qualcuno quando è opportuno.

Sfida più difficile della mia carriera? Se alleni un club, quando non vinci, i tifosi si arrabbiano. Qui di tifosi ce ne sono cinquanta milioni ma vincere sarebbe bellissimo. Nella vita non c’è nulla di semplice.

Ora è difficile dire come giocheremo, voglio conoscere alcuni calciatori che non conosco ma mi adatterò alle loro esigenza ed alle loro qualità, faremo il meglio per la squadra.

Non faremo stage, i giocatori viaggiano e giocano tantissimo. Dovremo essere veloci nel trovare una base di squadra con dei giocatori da far ruotare. Seconde squadre? Sono un’ottima cosa, sperando che giochino tanti calciatori italiani.

Le parole di Allegri? Non le ho ascoltate, dopo una partita un allenatore può essere sotto pressione ma ripeto, non avendole ascoltate non posso esprimermi in merito.

Cosa chiedo ai tifosi? Dobbiamo essere noi a riavvicinarci a loro, quando la Nazionale gioca e fa divertire i tifosi fanno sentire il loro affetto. I giocatori che arrivano in azzurro devono tirare fuori i sogni che hanno nel cuore. Quando si guarda la Nazionale in tv tutti sognano di arrivarci, i sogni sono importanti. 

Criscito? Sta bene. Ci sarà spazio per tutti coloro i quali faranno bene, a nessuno sarà preclusa la possibilità di giocare. Ovviamente l’età conterà per costruire una squadra per il futuro. De Rossi è un giocatore che ha dato tanto alla Nazionale, i migliori che saranno in condizione giocheranno. Staff? Ne abbiamo parlato ma non sarà un problema”.

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