Serie A

Juventus, Cristiano Ronaldo: “Solo questa squadra mi ha voluto. Sono pronto”

Tutto pronto per la presentazione di Cristiano Ronaldo. Dopo l’arrivo allo J Medical, le visite mediche e l’incontro con squadra e l’allenatore Massimiliano Allegri, il campione lusitano è pronto a chiudere la sua prima giornata da giocatore bianconero con la presentazione all’Allianz Arena.

ORE 18:32 – Inizia la conferenza stampa di Cristiano Ronaldo. Si parlerà prevalentemente in portoghese, ma sarà tradotta in ben quattro lingue. Al fianco del giocatore ci sarà Fabio Paratici che spiegherà l’operazione che ha portato il campione in Italia.

Perché la Juventus?: “Buonasera a tutti, non è stata una decisione facile visto il potere che ha la Juventus è una delle migliori squadre del mondo. Ho deciso da tempo, i compagni e i miei amici hanno detto che era un club in cui avrei potuto giocare diverso tempo addietro. È stata una decisione facile per la dimensione del club. Un passo molto importante per la mia carriera. Miglior club italiano, grande allenatore, un presidente abituato a vincere”.

“Non sono triste. Vengo per la bella sfida, in un club grande. Di solito vanno in altri paesi come Qatar o Cina. Io vengo in un grande club. Ringrazio la Juventus per l’opportunità data alla mia carriera. per la Nazionale. Se ci sarà la possibilità darò ancora una mano alla Nazionale e farò ben anche per la Juventus”.

“Come ho detto prima è stata una storia brillante con il Real. Mi ha aiutato tanto, ma adesso c’è la nuova tappa della mia vita. Ringrazio i tifosi del Real. Adesso non vedo l’ora di giocare. Voglio dimostrare di essere un giocatore top, anche se penso che non devo dimostrare niente vedendo i miei numeri. Adesso però c’è questa sfida. Dopo Manchester e Madrid, io sono ambizioso e quindi voglio scrivere la storia anche della Juventus“.

“Si è una sfida. Mi piace sperimentare e so che sarà difficile. La mia carriera non ha mai avuto nulla di facile. Voglio lavorare per fare bene, spero di essere fortunato. Confido nella squadra, i miei compagni, ma io mi preparerò al meglio”.

Sulla richiesta della Champions: “So che la Champions è un trofeo che tutte le squadre vogliono vincere. Non è un opzione, ma è facile che la vinca. Possiamo lottare su tutti i fronti. Sappiamo che è difficile ma spero che posso dare una mano alla squadra. Vediamo come andrà a finire”.

Sull’applaudo dei tifosi della Juventus: “Quello è stato un momento bello, spettacolare. Essere accolto così ti da motivazione per iniziare bene questa avventura nella nuova squadra. Li ringrazio per il modo che mi hanno accolto. Ringrazio tutti quelli all’aeroporto, stadio e strada”. Per Paratici sulla richiesta dei giocatori: “I messaggi mi sono arrivati dalla squadra perché entusiasti per l’arrivo di Cristiano Ronaldo”.

Dopo la Finale: “Non avevo deciso nulla. Grazie al presidente e al club per aver pensato a me. La forma non è importante. Sto bene emozionalmente e fisicamente. Per questo motivo il trasferimento mi rende orgoglioso. Io sono differente da tutti gli altri. Io non penso di essere finito e questa scelta lo dimostra. Sono emozionato di avere 23 (sorride ndr), scusa avere 33 anni e non essere finito“.

Sulle altre richieste: “Si è stata l’unica (sorride ndr)”. Sul debutto in bianconero: “No, ho conosciuto l’allenatore. Comincerò ad allenarmi il 30 luglio e voglio debuttare il giorno 12 agosto nella prima partita“. Sul possibile ritorno allo Sporting: “E’ la squadra che tengo a cuore. Non possono sfuggire, ma quello che voglio è trionfare con la Juventus. Voglio entrare nella storia del club“.

Ne ho vinte cinque. Io voglio essere il migliore. Chissà se vinco anche qui con la Juventus. Come era difficile vincere a Manchester e Madrid, chissà che non avvenga anche qui“.

Cosa la Juve da a Ronaldo: “La Juventus mi ha dato una grande e eccellente opportunità. Non è un passo indietro e uno in avanti. Non a caso ha vinto 7 scudetti e due finali di Champions. Sono grato di aver pensato a me e spero di portare la Juve in un livello più alto“.

Come ci si sente ad essere un esempio per gli altri: “Come ho detto prima, è una sfida interessante nella mia vita. Voglio essere un esempio dentro e fuori dal campo. Sarà un momento molto bello della mia carriera. Ho firmato per quattro anni e proverò a dare il meglio per la mia carriera”.

Ancelotti e Ronaldo in Italia: “Non ho sentito il mister, ma è una persona che ho avuto piacere lavorare. Quando ci incontreremò vorremmo vincere entrambi. Ma devo dire che è una bella persona e lo abbraccerà con piacere”.

Sulla vita e sulla rivalità su Messi e quelli della Serie A: “Io non ho rivalità. Non è il mio modo di vivere nel paragonarsi. Cercheremo di battere tutte le squadre e fare bene in campionato. Con Messi ognuno difende i suoi colori, così accadrà qui. Solo alla fine vedremo chi sarà il migliore”.

Opinione su Benatia: “Un grande difensore. Ha picchiato molto, ma è un eccellente giocatore“. Sul cambiamento: “E’ una sfida dura e difficile, perché giocare in Italia è difficile. Io sono pronto, e l’età non conta. Sono elettrizzato e non vedo l’ora di fare il meglio”.

ORE 18:58 – Termina la conferenza stampa del campione lusitano che si è mostrato ai fotografi con la sua nuova maglia, insieme a Paratici, il presidente Andrea Agnelli l’amministratore delegato Beppe Marotta e il procuratore del giocatore Jorge Mendes.

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