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Premier League: il Liverpool affonda il Chelsea, frena il Manchester United

Premier League: il Liverpool affonda il Chelsea, frena il Manchester United. Finisce I Blues cadono 5-3 per i Red ad Anfield e vengono raggiunti a 63 punti dai Red Devils.

LIVERPOOL-CHELSEA 5-3

I Reds raccolgono la vittoria numero 31 in 37 partite, salgono a 96 punti in classifica e creano qualche grattacapo al Chelsea. Padroni di casa che si portano in vantaggio al 23′, quando Naby Keita strappa via il pallone a Willian e lascia partire una conclusione potente a che termina sotto la traversa. I campioni d’Inghilterra non si fermano qui, realizzando il 2-0 su punizione di Alexander-Arnold al 38′. Proprio Wijnaldum cala il tris al 44′ in mischia, ma prima dell’intervallo Giroud accorcia per il Chelsea. Liverpool arrembante anche a inizio ripresa, con Salah che fraseggia con Firmino ma poi grazia Kepa.

Non altrettanto fa lo stesso Firmino, che al 55′ segna il quarto gol per i Reds incornando in rete il delizioso cross di Alexander-Arnold. Mentre Salah potrebbe ulteriormente chiudere una partita che sembra in realtà già chiusa, il Chelsea si risveglia. Al 61′ Abraham deposita in rete la rete del 4-1. I Blues si sono però rinvigoriti, e gli ingressi di Milner e Jones non arrestano il loro grande momento. Al 73′ Hudson-Odoi riesce a fulminare Alisson con un destro che finisce sotto l’incrocio. L’impressione è che gli uomini di Lampard possano incredibilmente trovare il pareggio, ma inevitabilmente concedono spazi agli avversari. Così all’84′ Robertson si fa tutto il campo di corsa e regala al freschissimo Oxlade-Chamberlain (appena entrato in campo) il pallone del pokerissimo. Quello che complica tutto al Chelsea in ottica Champions.

MANCHESTER UNITED-WEST HAM 1-1

I Red Devils confermano il momento non troppo brillante dopo la pesante sconfitta in Fa Cup e, pur trovando il tredicesimo risultato utile consecutivo in Premier League, non riescono ad avere la meglio su un tenace West Ham alla fine di una partita più combattuta di quanto fosse pronosticato alla vigilia. Il match, povero di emozioni durante i primi 45 minuti, si sblocca quasi per caso nel recupero, a pochi secondi dall’intervallo: Rice calcia dalla distanza, Pogba colpisce istintivamente il pallone con le mani in area per evitare di prenderlo sul volto, e dopo la verifica al Var l’arbitro Tierney assegna il rigore. Antonio, uno degli uomini chiave dell’ultima parte di stagione degli Hammers, trasforma spiazzando De Gea. Gli uomini di Solskjaer ci mettono relativamente poco a riequilibrare le sorti dell’incontro: cinque minuti dopo l’intervallo, infatti, pareggiano grazie a uno spettacolare scambio fra Martial e Greenwood, con il classe 2001 che riceve l’ultimo passaggio e supera con freddezza Fabianski.

Da lì in poi, però, l’intensità messa in campo dalle due squadre non si tramuta in occasioni degne di nota, fino al triplice fischio che conferma il risultato di parità. Il punto conquistato dal Manchester United potrebbe rivelarsi comunque decisivo nella corsa alla Champions League: domenica c’è lo scontro diretto contro il Leicester e agli uomini di Solskjaer basterà un altro pari per entrare fra le prime quattro. Festeggia invece, dall’altra parte, la squadra di David Moyes (ex non troppo rimpianto della partita odierna): con il pareggio, infatti, il West Ham è aritmeticamente salvo.

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