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Premier League: il City vince a Leicester, festa per Chelsea e United

Giornata di Premier League che si caratterizza per la vittoria del Manchester City sul Leicester confermandosi al secondo posto. Salgono ancora il Manchester United ed il Chelsea. Vittorie preziose per Arsenal e Wolverhampton mentre lo Sheffield è bloccato in casa. Nelle altre gare tre punti per Burnley, Crystal Palace e Southampton.

Premier League: ok Chelsea e i due Manchester

LEICESTER-MANCHESTER CITY 0-1

Nello scontro diretto tra le prime inseguitrici del cannibale Liverpool è il City di Guardiola ad avere la meglio. All’8′ arriva un gran palo colpito da Vardy. Dall’altra parte c’è il grande ex Mahrez che semina il panico, ma sono Gundogan e Mendy a spaventare il pubblico di casa con le più nitide occasioni per il City. De Bruyne devia con la mano una punizione in area, ma l’arbitro non ritiene di dover assegnare il rigore, e l’episodio sembra scuotere il Leicester: Maddison e Iheanacho costringono Ederson alla grande parata, poi il brasiliano si ripete su Pereira.

Un primo tempo scoppiettante, insomma, cui fa seguito una ripresa altrettanto ricca di episodi: Schmeichel nega il vantaggio a De Bruyne, poi arriva il rigore per gli ospiti a causa di un mani in area. Sul dischetto si presenta Aguero, ma Schmeichel neutralizza con le gambe e lo 0-0 resiste. Il finale sembra quindi ancora favorevole al Leicester (Vardy e Pereira spaventano Ederson), ma all’80’ Gabriel Jesus sfrutta la grande azione di Mahrez e regala al City una vittoria importante.

CHELSEA-TOTTENHAM 2-1

Il Chelsea supera un Tottenham incerottato e demoralizzato dopo il k.o. in Champions League. Al 15′ il Chelsea va in vantaggio: Jorginho pesca Giroud con un passaggio illuminante, ma il francese si fa murare dal connazionale Lloris; il tap-in di Mount si spegne sul palo ma sempre Giroud sulla respinta batte Lloris di sinistro. Alonso sfiora il raddoppio con un bel destro al volo: il suo gol è rimandato al terzo minuto della ripresa, quando una sponda di Giroud apre la strada a un tre contro due giocato magistralmente dai Blues, che armano il sinistro di prima intenzione dello spagnolo.

Il Chelsea non molla e lo conferma un gran destro di Barkley respinto da Lloris e i tentativi di Abraham (entrato al posto di un applaudito Giroud), Willian, Mount e Alonso. Gli Spurs, graziati dall’arbitro per un intervento di Lo Celso con il piede a martello su Azpilicueta non punito con il rosso, vengono premiati ulteriormente dalla buona sorte con l’autogol di Rüdiger (89′) su un cross di Lamela.

MANCHESTER UNITED-WATFORD 3-0

Il Watford pensa solo a coprirsi e si fa vivo esclusivamente con un sinistro di Doucouré respinto da De Gea. Il Manchester ha invece tra i suoi 11 uno scatenato James. Da lui passano tutte le manovre più pericolose della banda di Solskjær, che batte il primo colpo al 20′, quando proprio James scodella un cross non bloccato da Foster: Wan-Bissaka spreca a porta vuota. Ancora una scorribanda di James libera al tiro Fred, che manda alto da ottima posizione, ed è sempre il numero 21 a mandare in porta Bruno Fernandes poco più tardi: il portoghese evita l’uscita di Foster e si lascia travolgere dal portiere. Contatto inevitabile e rigore, dal dischetto l’ex Sporting è glaciale e trova il primo gol con la nuova maglia.

Il Watford approccia meglio la ripresa e sugli sviluppi di un calcio d’angolo troverebbe il pari con Deeney, ma il Var annulla per un tocco precedente di Dawson con il braccio. Passata la paura, lo United raddoppia con un Martial da applausi: al 57′ l’attaccante viene prima respinto dal portiere avversario, poi – quando sembra chiuso – si inventa un dribbling di tacco su Capoue e beffa Foster con un cucchiaio da posizione ravvicinata ma angolata. C’è tempo anche per il tris di Greenwood su un contropiede condotto insieme a Bruno Fernandes e per gli ingressi di McTominay, Chong e Ighalo: questi ultimi due si rendono molto pericolosi, colpendo un palo (il nigeriano) e sfiorando il poker con un sinistro a giro (l’olandese). Il Watford alza bandiera bianca dopo l’incrocio dei pali di Deulofeu e resta terz’ultimo con il West Ham.

Bene anche Arsenal, Wolverhampton e Burnley, pari per lo Sheffield

ARSENAL-EVERTON 3-2

Gli uomini di Ancelotti sbloccano il match dopo 50″ grazie all’acrobazia di un ispiratissimo Calvert-Lewin ma devono fare i conti con la furia dei Gunners, che rimontano con Nketiah e Aubameyang. Agli sgoccioli del primo tempo Richarlison pareggia la partita, Aubameyang riporta avanti Arteta a ripresa appena iniziata. Ritmi altissimi per tutta la partita, anche nel finale: la traversa nega il poker all’Arsenal, Leno e un po’ di sfortuna impediscono all’Everton di trovare il 3-3. La buona notizia per Ancelotti è il ritorno di campo di Andre Gomes dopo il terribile infortunio del 4 novembre contro il Tottenham.

WOLVERHAMPTON-NORWICH 3-0

Tre punti molto importanti per i Wolves, che si riavvicinano alla zona-Europa League dopo aver raccolto due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre gare di campionato. Il Norwich gioca meglio e ha vitale bisogno di fare risultato ma i padroni di casa puniscono appena possono. È Diogo Jota a spezzare l’equilibrio del match: al 19′ a conclusione di un’azione avvolgente che coinvolge anche Jimenez e Doherty, al 30′ praticamente con la porta vuota su tiro-cross di Saiss. Prima dell’intervallo, Krul manda sulla traversa una punizione di Ruben Neves ma non può nulla – al 50′- contro Raul Jimenez, che firma il tris a porta sguarnita dopo che un tiro di Diogo Jota si era stampato sul palo.

SHEFFIELD UNITED-BRIGHTON 1-1

Botta e risposta a Bramall Lane, dove Sheffield United e Brighton raccolgono un punto a testa aprendo e chiudendo la partita nel giro di meno di cinque minuti. I Blades partono a mille e sfiorano tre volte il vantaggio già nei primi cinque minuti. A segnarlo è invece Stevens con una botta dalla distanza al 26′ che manda in orbita lo Sheffield. Al 30′ c’è però una punizione per il Brighton, Webster fa da torre per Maupay che trova il gol del definitivo pareggio. I padroni di casa subiscono infatti la rete ospite, tanto che solo un grande Henderson impedisce addirittura a Murray di raddoppiare per i Seagulls.

BURNLEY-BOURNEMOUTH 3-0

Il Burnley si conferma una delle squadre più in forma della Premier League e travolge con un netto 3-0 un Bournemouth che dopo i due successi consecutivi su Brighton e Aston Villa si era rilanciato in classifica ma ora torna a due passi dall’incubo. Succede tutto nella ripresa, dopo che il primo tempo aveva visto il Var annullare il vantaggio segnato per gli ospiti da Joshua King e poi un rigore concesso al Burnley per un sospetto mani in area. I padroni di casa sbloccano quindi il punteggio al 53′ grazie a un assolo di Vydra, poi cinque minuti dopo tremano quando Wilson buca la porta di Pope e trova il pareggio. Anche in questo caso però interviene il Var e annulla la rete ospite, per poi tornare all’opera all’ora di gioco: stavolta il rigore per i Clarets c’è e Jay Rodriguez lo trasforma al 61′. Il gran gol di McNeil all’87’ serve solo a rendere ancora più rotondo il risultato finale.

Vittorie fondamentali per Palace e Southampton

CRYSTAL PALACE-NEWCASTLE 1-0

Il Crystal Palace batte il Newcastle e lo supera in classifica al termine di una partita dominata ma decisa da un singolo episodio. I londinesi sin dai primi minuti mettono sotto pressione i Magpies, con Cahill e Dann che impegnano severamente Dubravka. Il Newcastle si fa vedere dalle parti di Guaita con Joelinton, poi torna a subire. La partita si innervosisce e fioccano i cartellini gialli, Poi al 44′ Van Aanholt realizza su calcio di punizione la rete che deciderà la partita. Nella ripresa infatti non arrivano ulteriori gol, con il Palace che in particolare cerca con insistenza quello del raddoppio.

SOUTHAMPTON-ASTON VILLA 2-0

Il Southampton si tira fuori forse definitivamente dalla lotta per non retrocedere dalla Premier League battendo un Aston Villa che invece dal terzultimo posto è lontano solo un punto. Padroni di casa in vantaggio già all’8′, grazie a un bolide di Shane Long che si insacca in rete. Il solo Grealish prova nel corso del match a costruire il pareggio per i Villans, mentre Hojbjerg e Adams vanno vicinissimi al raddoppio. Così a tempo scaduto è Armstrong ad andare alla conclusione dalla distanza, regalando al Southampton la certezza della vittoria e un raddoppio meritato.

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