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Pontes, il primo tecnico di CR7: “Ha scelto la Juventus perché vive di grandi sfide”

Le parole dell’ex allenatore di Ronaldo

In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il primo tecnico di Cristiano Ronaldo allo Sporting Lisbona, Leonel Pontes, ha parlato così del numero 7 della Juventus:

“Era un ragazzo magro, sottile come un pennello ma con un occhio vivo e luminoso, un profilo da atleta per la sua età. Era piccolo, ma aveva stoffa. Bastava osservarlo un attimo per vedere che aveva delle ottime qualità con la palla. Nessuno aveva visto un giovane con simili potenzialità“.

Ci sono stati momenti difficili, come quando voleva tornare a casa. Non bisogna dimenticare che all’epoca aveva solo 12 anni, aveva lasciato l’isola per una grande città, Lisbona, senza alcun tipo di supporto familiare. Madeira è un’isola che ti lascia un marchio profondo e lui ama tornare a casa ogni volta che può. Ora, oltre che per il turismo, la nostra isola è conosciuta per CR7: il Museo Funchal è un’attrattiva incredibile”.

Il tecnico più importante è stato sicuramente Alex Ferguson, ma il merito più grande è proprio di Cristiano: ha una forza mentale unica, passione e dedizione per il gioco, vuole superarsi sempre. L’addio al Real Madrid? Non sono rimasto sorpreso. Lui è un uomo che vive di grandi sfide, perciò ha scelto la Juventus. So che è motivatissimo, vuole rispondere positivamente alle aspettative in un campionato difficile”.

Segnare è da sempre la sua specialità, ma in Serie A le squadre difendono sempre molto bene e ci sono meno spazi. Presto vedremo quello che ha sempre saputo fare… Lui deve restare felice e mantenere viva la passione. Una curiosità? Una volta vidi che alla fine di un allenamento aveva messo i pesi sulle sue caviglie e per un po’ continuò a lavorare così. Quella volta mi fece perdere la pazienza. Ma ora, a distanza di anni…”.

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