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Juventus, parla il primo allenatore di CR7: “Voleva mollare tutto da piccolo”

Le parole del tecnico portoghese

In un’intervista rilasciata a Tuttosport, il primo allenatore di Cristiano Ronaldo, Leonel Pontes, ha svelato alcuni retroscena sul fuoriclasse della Juventus: “Lo portammo allo Sporting, da Funchal, a soli 12 anni. A Natale del 1997 tornò per la prima volta a casa e non voleva più lasciare l’isola“.

Per fortuna, la mamma lo sostenne e io riuscii a parlargli, convincendolo che restare a Lisbona sarebbe stata la scelta giusta per la sua carriera. Soffriva la lontananza dalla famiglia, anche se quando si allenava non lo dava a vedere. Se pensavo che sarebbe diventato il più forte al mondo? Ovviamente no, ma si vedeva da subito che sarebbe stato un grande giocatore“.

“Alla Juventus lo vedo bene, ci siamo mandati qualche messaggio ed è felice. Credo si esprima al meglio per caratteristiche in un 4-4-2, in un 4-3-3, o in un 3-5-2, classico italiano. Meno in un 4-2-3-1, ma Allegri saprà cosa fare per farlo rendere al meglio. Può allungare la sua carriera e arrivare fino ai Mondiali 2022.

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