Champions League

Roma, Monchi: “Dobbiamo pensare a migliorarci, anche se sarà difficile”

Il direttore sportivo Monchi parla dalla sua Spagna. In un intervista ai microfoni di Onda Cero, il ds della Roma ha toccato diversi temi prima della gara contro il Real Madrid in Champions League: “È venuta a trovarmi la mia famiglia. A Roma sto solo quindi sono venuti da Siviglia per trovarmi e stare con me. Sono contento qui anche se sono un po’ preoccupato perché la squadra non va come pensavamo. Abbiamo provato a investire nel presente e nel futuro”.

Dico sempre che l’obiettivo di un ds non è solo costruire una rosa per il presente, ma anche per il futuro. La pressione del risultato e l’obbligo di vincere sono alti e il tempo quindi è minore. Lo scorso anno abbiamo venduto e le cose sono andate bene. Il figlio di Kluivert? Più che parlare di figlio di Kluivert, io vorrei chiamarlo con il suo nome, Justin Kluivert. A parlare di figlio di Kluivert si può pensare che abbia avuto facilitazioni che non gli appartengono”, ha continuato Monchi.

“Ha già fatto una carriera importante, ha giocato nell’Ajax e ora è nella Roma. Deve avere il suo tempo, ha qualità importanti ma deve continuare a crescere e tenere la pazienza per riuscirci. Abbiamo tutti fiducia, ha un futuro importante. Migliorarsi? Non è facile. A livello di Champions vorrebbe dire andare in finale e in campionato arrivare secondi o primi. Io però sono ambizioso, voglio raggiungere obiettivi importanti. Noi dobbiamo pensare di poter migliorare, pur sapendo che sarà difficile”, ha concluso così Monchi ai microfoni di Onda Cero.

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