Serie A

Monza, Berlusconi: “Che questa squadra sia un esempio per i giovani” [VIDEO]

Silvio Berlusconi torna nel mondo del calcio. Oggi il presidente presente al “Brianteo” ha seguito il suo Monza che ha giocato contro la Triestina. Il patron ha parlato anche alla stampa presente. Ecco le sue dichiarazioni: “Monza è la squadra della mia città, una città importante e conosciuta nel mondo per la Formula 1. E’ una squadra che presumibilmente rafforzata per fare bene, salire dalla C alla B e chissà magari anche alla Serie A. Ma non è questo il motivo principale. Vorremmo fare una squadra e una società modello, con dei vivai per giovani e quindi investire nella ricerca di bravi giovani in tutta Italia.”

Vorremmo una squadra titolare fatta di giovani, tutti italiani con certe regole che ormai il calcio non considera più tali. Cioè ragazzi ordinati che si presentino bene, già a Monza il numero uno dei parrucchieri si è offerto per mettere a posto la capigliatura dei ragazzi. Che siano senza barba e naturalmente senza tatuaggi e senza orecchini. Ragazzi educati, ben vestiti che quando qualcuno gli chiede l’autografo scrivano nome e cognome leggibili, che in campo abbiano un comportamento molto leale nei confronti degli avversari. Che parlino all’arbitro non nei modi che si vedono nelle varie partite ma tenendo conto che è il dominus della situazione e poi vadano in giro vestiti come si deve”.

Mi hanno detto che se cerchiamo ragazzi senza tatuaggi non troveremo giocatori. Io credo che li troveremo, credo e spero che il Monza possa dare a questo calcio fatto di nomi tutti stranieri, tutti incomprensibili, tutti impronunciabili e di giocatori che vanno in campo che non si possono guardare, faccia nel calcio un’eccezione che possa spingere gli altri alle imitazioni. Soprattutto che sia un esempio diverso al mal esempio che i giovani ricevono dai giocatori che sono in campo anche nelle squadre più forti“.

L’obiettivo di Berlusconi e di un derby in Serie A contro il suo vecchio Milan: “Non è un sogno. Io sono milanista dalla nascita. Quello che mi ha spinto a dire sì alla possibilità di fare quello che abbiamo fatto è stata questa idea di dare vita ad un modo nuovo di essere dei giocatori e ad un modo nuovo di giocare al calcio. Perchè anche sul campo ci sono cose che non si devono fare come condizionare gli arbitri. Non si può far finta di aver ricevuto un fallo più forte del reale, non si possono fare tante scene che purtroppo si vedono in tanti stadi e che purtroppo si devono condannare”.

Su cosa l’hanno spinto a credere in questo speciale progetto chiamato Monza, Berlusconi spiega: “Sono valori eterni che valgono nel calcio e nella vita. Sono valori che si stanno perdendo”. Berlusconi che è poi sceso negli spogliatoi per incitare la sua squadra. Ecco il video.

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