Serie A

Conte tra Genoa e Getafe: “Arriveremo tirati all’Europa League”

Antonio Conte mette il Genoa nel mirino, perché come attitudine non molla un centimetro, ma il pensiero, con il posto Champions in cassaforte e il discorso scudetto archiviato, non può che andare all’Europa League e alla gara contro il Getafe, ultimo obiettivo rimasto alla sua Inter.

Le parole di Conte: “Queste partite ravvicinate e con temperature elevate influiranno anche sulla prossima stagione”

“Arriveremo alla partita molto tirati, per Napoli e Atalanta, che affronteremo dopo il Genoa e giocheranno in Champions dopo il 10 agosto, la situazione è differente, hanno più giorni. Questo finale di campionato così compresso, dopo il lockdown, è un’esperienza diversa rispetto al passato che speriamo di non dover più ripetere. Temperature alte, partite molto ravvicinate, sicuramente ci porteremo dietro qualche strascico anche l’anno prossimo…”.

Ma il Genoa, innanzitutto, una squadra con l’entusiasmo a mille dopo le vittorie con il Lecce e nel derby…

“Al di là della preoccupazione dell’avversario, penso che noi dobbiamo guardare in casa nostra per cercare di finire nel migliore dei modi la stagione. Abbiamo studiato il Genoa nel poco tempo che abbiamo avuto, dobbiamo pensare a noi stessi per cercare a fare delle rotazioni perché quando giochi ogni due giorni sprechi tante energie. L’importante è focalizzarci su quello che possiamo fare, avendo rispetto dell’avversario”.

All’Inter mancheranno Barella squalificato e l’infortunato De Vrij…

“Sono obbligato a fare delle rotazioni, è inevitabile alternare i giocatori perché la fatica si farà sentire. Lo vedo anche in allenamento che il ritmo è più basso. E’ così per tutti, i carichi dell’allenamento ora sono irrisori: devi essere bravo a non dare carichi fisici e mentali, poi cercare di preparare la gara tatticamente”.

Ha detto che Eriksen sta facendo un enorme lavoro per inserirsi: l’ultima gara le fa capire che sta diventando sempre più centrale?

Continua Conte: “Non mi fa impazzire parlare dei singoli. Io penso che Christian abbia fatto una buona gara con la Fiorentina, soprattutto nel primo tempo. Ormai è inserito, il giocatore sta cercando di fare del suo meglio e noi cerchiamo di metterlo nelle condizioni migliori perché ora è al centro del gioco.

In fase di non possesso ha la libertà di muoversi dietro le punte, di attaccare lo spazio e di ricevere il pallone: può fare quello che vuole. Deve continuare a lavorare in maniera seria e costante come sta facendo, poi i risultati arriveranno”.

Dopo il Genoa ci saranno Napoli e Atalanta, che poi cominceranno il cammino europeo. Che partite ti aspetti?

“Io penso che innanzitutto c’è differenza perché noi giocheremo l’8 agosto, le altre dopo il 10 e quindi avranno più tempo per recuperare i giocatori. Sono situazioni differenti, noi arriviamo in corsa e arriveremo tirati in Europa League, continuando questo percorso abbastanza carico a livello lavorativo”.

Il Genoa ha il giusto mix di giovani e giocatori esperti: l’ha impressionato in questo ultimo periodo?

“Nicola è un bravissimo allenatore che si è calato benissimo nell’ambiente Genoa, sta facendo bene e sono contento perché è un ragazzo giovane. Al tempo stesso, penso che il club abbia voluto aumentare l’esperienza a gennaio; sta lottando per non retrocedere, sarà dura e noi andiamo lì per continuare il nostro processo di crescita e per finire nel migliore dei modi. Andiamo con l’ambizione di ottenere i tre punti”.

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