Serie A

Parma, D’Aversa: “Ciciretti non sarà della partita”

Concluso l’allenamento di rifinitura, il tecnico del Parma, Roberto D’Aversa ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del Centro Tecnico di Collecchio, per parlare con la stampa della sfida di domani alla “Dacia Arena – Stadio Friuli” contro l’Udinese alle 18 valida per la prima di ritorno della Serie A Tim 2018/19.

Le parole di D’Aversa

“La squadra arriva da un giusto periodo di stacco dopo la partita contro la Roma, poi abbiamo lavorato bene in queste due settimane, sia nelle sessioni quotidiane che nell’amichevole con il Ravenna. Siamo consapevoli del fatto che bisogna riprendere questo girone di ritorno con la stessa cattiveria e intensità con le quali abbiamo iniziato quello d’andata. Farò per quanto riguarda la formazione di domani ancora le dovute valutazioni, di certo Kucka non partirà dall’inizio poichè viene da un periodo dove per 10 giorni non si è potuto allenare per una botta al piede, dunque ha perso un po’ di continuità e ci vorrà del tempo per ritrovare la condizione fisica ottimale. Rigoni non è convocato, perchè porta ancora le conseguenze di una distorsione rimediata in allenamento la scorsa settimana”.

“Deiola? Sulla chiusura del mercato era stata fatta una scelta giusta, decidendo di finirlo stasera, poi si è deciso di prolungarlo e questo va a discapito del fatto che in mezzo ci sono le partite e ci posso essere delle problematiche; ma siamo professionisti: su Deiola si era detto potesse partire già da qualche tempo, forse addirittura prima della Fiorentina, ma a Firenze ha poi giocato titolare ed è stato tra i migliori in campo, dunque quello che devo fare io è valutare solo il campo per poi fare le dovute scelte per vincere la gara, non posso farmi influenzare dalle scelte di mercato. Finchè si appartiene a questo club, si lavora per fare bene con questo club. Tante volte si sono date per certe tante situazioni, poi a volte basta poco per cambiarle”.

“Stamattina ho parlato con Baraye, devo decidere se portarlo in panchina o in tribuna; ma credo che il ragazzo meriti questa opportunità e lui è ben contento perchè ha partecipato a questa cavalcata già prima del mio arrivo vincendo tre campionato. Ciciretti è in uscita e da persona matura quale lui è mi ha chiesto di non far parte di questa trasferta; apprezzo l’onestà, ognuno caratterialmente è fatto a modo suo”.

L’Udinese da quando è arrivato Nicola, che stimo, ha fatto 9 punti in 7 gare, vedendo la classifica ha dato equilibrio a questa squadra riuscendo a cogliere anche in casa due vittorie contro Roma e Cagliari e pareggiandone tre. Sarà una gara difficile, dove sotto l’aspetto tattico mi aspetto da parte loro un 5-3-2. Ho seguito Nicola nel suo percorso a Crotone e in quell’esperienza ha variato modo di giocare: nel girone d’andata era un gioco più bello sotto l’aspetto estetico, mentre in quello di ritorno era più pragmatico per ottenere quella salvezza miracolosa, hanno badato al sodo per portare a casa il risultato e credo che in questo momento Nicola stia allenando come quel girone di ritorno, hanno fatto cose positive e dobbiamo dunque essere consapevoli del fatto che andiamo ad affrontare una squadra con qualità importanti, la cui classifica prima non rispecchiava il valore; ma anche consapevoli del fatto che possiamo dire la nostra affrontandola con cattiveria e determinazione, cioè con lo stesso atteggiamento mostrato nel girone d’andata che ci ha permesso di fare cose importanti”.

“Loro hanno operato sul mercato prendendo un attaccante come Okaka che è molto bravo sia a livello fisico e pericoloso sui cross ma anche bravo ad attaccare sulla profondità, così come è molto veloce e potente uno come Lasagna. Dovesse giocare De Paul a centrocampo con il 5-3-2 è un giocatore molto bravo a variare per il campo oltre che bravo tecnicamente; è una squadra molto fisica con giocatori abili tecnicamente, ne abbiamo analizzato pregi e difetti. Quello che è importante è come noi interpretiamo la gara, con determinazione e cattiveria su ogni situazione che sia un contrasto o un passaggio. Bisogna fare una partita al massimo”.

Il calciomercato e la sosta

 Il direttore sa cosa c’è o non c’è da fare, noi dobbiamo pensare alla gara di domani. Dubbi su domani? Ce ne sono diversi, Scozzarella è rientrato dall’infortunio, devo valutare il fatto che si allena solo da mercoledì con la squadra; davanti ho ampia possibilità di scelta, tra Biabiany e Siligardi ci sono anche giocatori come Sprocati e Di Gaudio che stanno facendo cose egregie. le scelte le farò all’ultimo anche in base a quanto fatto oggi, rifletterò anche sulle situazioni di palla inattiva perché credo sia una gara che possa sbloccarsi a che su quel tipo di episodi. Per come si allenano, meriterebbero tutti di giocare. Che margini di miglioramento abbiamo? Credo che nella vita non ci si debba mai accontentare, si deve cercare sempre di migliorarsi, abbiamo fatto un girone d’andata straordinario ma ho ancora ho in mente la sconfitta con la Roma nell’ultima d’andata: vorrei riprendessimo con quella rabbia post-gara e trasformarla in energia positiva domani. Calaiò? Si tratta di un giocatore in uscita”.

“La pausa lunga è un format che nasce dalla Serie B, per la A è il primo anno ma per noi è lo stesso visto che l’abbiamo provata in B la scorsa stagione. L’incognita è sempre legata al come si riprende mentalmente, poichè sono tanti giorni che non si gioca, ma è una problematica che hanno tutti, la bravura sta nel cercare di fare di tutto fin dal fischio dell’arbitro per portare a casa il risultato. Nel test come quello con il Ravenna sono rimasto molto soddisfatto perchè raramente capita di vedere una squadra che affronta una gara in quella maniera contro un’altra di due categorie inferiori; poi cambia ovviamente l’avversario, cambia il fatto che giochi fuori casa e cambia il fatto che ora le altre squadre faranno la rincorsa su di noi e nel girone di ritorno non c’è molto tempo per rimediare, dunque i punti hanno una valenza diversa”.

“Dimarco e Sierralta? Federico contro il Ravenna ha fatto 70 minuti buoni, dunque sotto l’aspetto dell’infortunio è recuperato; Francisco non lo abbiamo utilizzato per un problemino non dove si era già infortunato ma per la conseguenza di una lunga inattività ma sta migliorando ,molto. Per vederli entrambi al 100% ci vorrà tempo. Il razzismo? Su questo argomento si stanno facendo un po’ troppe polemiche, dobbiamo fare del nostro meglio rispetto al ruolo che abbiamo; noi vogliamo sempre che la partita sia un evento sportivo, si deve partire dall’educazione scolastica, non è solo una questione di stadi. Se vogliamo iniziare a cambiare, il calcio può essere un’occasione per iniziare a fare qualcosa di importante: l’unica cosa che possiamo fare è noi tenere un comportamento idoneo per fare sì che certi episodi diminuiscano anziché aumentare, senza farsi trasportare tanto dalla gara e lo dice uno che la partita la vive a 360 gradi. Ognuno sta esprimendo la propria opinione, Ancelotti ha detto il suo pensiero perché la questione l’ha vissuto “.

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