Serie B

CONTRO PAGELLE – Pescara-Crotone: Mancuso non manca l’uso del piede

PESCARA

Fiorillo – La prodezza di Benali lo coglie impreparato. Insegue la sua consacrazione in cadetteria, ma questi nei vanno eliminati.

Del Grosso – Dietro soffre il minimo. Quando sale scorda la qualità a casa.

Campagnaro – Ci mette fisico ed essenza. Hugo Boss

Gravillon – Dalle sue parti non si passa. Gli avversari sono costretti a gravitare altrove.

Balzano – Sente la pressione di dover far meglio di Ciofani altrimenti il mister lo sostituisce. Crea poco e dunque cambio inevitabile.

Memushaj – Lottatore vecchia scuola. Combatte come un leone e si fionda sul pallone in tutti i modi: assist di schiena per il primo gol di Mancuso.

Brugman – Gas gas è un diesel: parte piano ma poi quando accelera crea dolori. Il Pescara ha bisogno di lui per andare in A…uto!

Machin – Macina palloni e gambe in mezzo al campo. Il numero 10 di sicuro non simboleggia i piedi fatati che, ahimè, non si ritrova, piuttosto simboleggia l’impegno e la dedizione.

Antonucci – Grinta da vendere per il giovane in prestito dalla Roma. Quando imparerà a risparmiarsi in cambio di maggiore lucidità sotto porta, allora farà il salto di qualità.

Mancuso – Ok non è Cristiano Ronaldo ma LM7 questa sera ha cacciato dal cilindro due perle. Tecnica, fiuto del gol e tenacia. Leo, perché non giochi sempre così?

Marras – Schierato a sorpresa ci mette un po’ a realizzare di essere sceso in campo. Prova a farsi notare con buoni cross.

CROTONE

Festa – A discapito del nome a gioire sono gli avversari che banchettano sul suo rinvio da film horror.

Marchizza – Il giovane incompiuto di questo passo non si compirà mai

Golemic – Tutt’altro che roccioso. Fa acqua a tutte le parti

Cuomo – 90 minuti di difficoltà.

Faraoni – Gara faraonica ma non basta per riesumare le mummie dei compagni.

Molina – Lotta in mezzo al campo: ma é come se lui avesse un bastone e gli avversari un fucile.

Benali – È la dura legge dell’ex. Un gol da play station. Il Pescara lo vende e lui lo purga, ma da solo non basta.

Rohden – Sembra non essere sceso dal pullman.

Firenze – Se la cosa che gli riesce meglio è il sottopassaggio al portiere significa che qualcosa non va.

Budimir –  Il più pericoloso: ma se la punta non fa gol per la squadra si fa difficile.

Stoian – Gara da ex giocata nel rispetto degli avversari. Ma il calcio è fatto anche di azioni. Questa sera pare esserselo scordato.

 

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