Serie Minori

Novara, mister Marchionni: «Se ci dovesse essere la possibilità di rafforzarci non chiuderei a nessuno»

Soddisfatto il tecnico Marchionni al termine della gara di Coppa Italia Serie D fra il suo Novara FC, all'esordio assoluto, e la RG Ticino

Soddisfatto il tecnico Marco Marchionni al termine della gara di Coppa Italia Serie D fra il suo Novara FC, all’esordio assoluto, e la neopromossa RG Ticino di Costanzo Celestini. “La soddisfazione è soprattutto per i ragazzi – esordisce l’ex giocatore di Juve, Parma, Empoli e Fiorentina – perché era importante iniziare bene per l’autostima e per trovare sicurezze. In una settimana di allenamento ho già visto diversi miglioramenti ma bisogna lavorare molto perché pur soffrendo poco avremmo potuto fare molto di più sul piano del gioco”.

Sulle sostituzioni che possono essere un’arma in più per il Novara: “I 5 cambi ce li hanno pure gli altri. Possono diventare decisivi se tutti i giocatori capiranno che le partite molto spesso si vincono nella parte finale di gara ed il secondo tempo è il momento decisivo e spesso chi subentra a gara in corso è più decisivo di chi comincia”.

“Sono qui perché ho accettato una sfida, sono sicuro che possiamo fare cose importanti e col direttore Di Bari abbiamo un buon feeling, abbiamo portato qui tutti giocatori che hanno accettato di mettersi in discussione. Siamo in 25, ci sono delle possibilità di rimanere così? Questi ragazzi oggi e non solo mi hanno dimostrato e mi stanno dimostrando determinazione e disponibilità ma ovviamente se ci dovesse essere la possibilità di rafforzarci non chiuderei a nessuno”.

Sul feeling con la gente di Novara e su alcuni singoli: “Ci tenevamo a partire bene per noi e per loro. Credo che la gente si sia divertita oggi e vogliamo fare in modo che siano sempre numerosi i nostri tifosi e sempre dalla nostra parte. Il gol di Gonzalez importante per loro? Penso che lo sia più per la squadra. Voi conoscete benissimo Pablo, non avete bisogno di vederlo in azione. Alla squadra invece fa bene vedere un giocatore come lui che si mette in discussione, che ha questa voglia. E’ un esempio fondamentale perché davanti ai loro occhi vedono un leader. Vuthaj voleva giocare? E’ arrivato dopo e con me gioca chi si allena. Sta a lui con gli allenamenti farmi vedere che è pronto, anche se ha già dimostrato che giocatore è facendo sempre gol, averlo a disposizione ti fa partire con un vantaggio”.

FONTE: notiziariodelcalcio

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