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Nazionale, Mancini: “De Rossi? Peccato per l’infortunio, poteva esserci”

Sabato sera alle 20:45 l’Italia sarà impegnata con la Grecia nell’appuntamento alle qualificazioni europee. Tre giorni dopo la Nazionale azzurra sarà a Vaduz contro il Liechtenstein; in palio il pass per Euro 2020. Queste le parole del ct Mancini che ha parlato in conferenza dal Centro Tecnico Federale di Coverciano.

Nazionale conferenza Mancini: “Ho parlato con Balotelli, deve ancora migliorare”

“I ragazzi sono migliorati, dall’inizio a oggi stanno giocando quasi tutti. Vuol dire che sono migliorati, gli allenatori ci stanno puntando. Sono ragazzi di valore, possono avere un futuro nelle squadre più importanti”.

Ci sarà possibilità di convocare De Rossi?

“La valutazione è la stessa fatta con Buffon per la gara di Torino con l’Olanda. Ci faceva piacere dare a giocatori fondamentali un’altra occasione per salutare i tifosi. Lo abbiamo fatto anche con lui, ma è infortunato, non ha giocato le ultime gare ma vediamo più avanti se ci sarà la possibilità”.

Sensi e Florenzi verranno sostituiti?

“Vediamo a domani, a destra abbiamo chiamato uno in più, Di Lorenzo, perché se lo merita. A centrocampo valutiamo domani: sicuramente richiamiamo Tonali dopo la prima gara con l’Under 21. Tornerà con noi, era già fissato, probabilmente non chiameremo nessuno, a meno che non si sentirà poco bene qualcuno”.

Che ne pensa di Insigne e Bernardeschi?

“Per noi sono importanti, a volte durante il campionato fai bene, fai male, a volte non sei in condizione. Però per noi sono importanti e speriamo che continuino a giocare”.

Che ne pensa dello sfogo di Conte sull’ambiente calcistico italiano?

“Ogni paese ha il suo modo di vivere il calcio. In Italia si vive con più passione, a volte esagerando. In Inghilterra non accade. Se torni in Italia sai che ci sono, negli ultimi dieci anni si esagera ma il modo di vivere la partita è questo. Non so a cosa si riferisse direttamente Conte…”.

Inter-Juventus alza il livello della Serie A?

“È stata una partita intensa, con giocatori bravi. Sono gare diverse dalle altre. Sì, senza dubbio”.

Che segnale sono le italiane che giocano in Europa con personalità?

“Juve e Inter sono forti, da anni. La Juve lo è e in Champions League migliora, fuori casa cerca sempre di vincere come fatto a Madrid. L’Inter sta migliorando, sarà questione di tempo e mi sembra sia già un’ottima squadra”.

Seguite Martinelli dell’Arsenal?

“Non è così facile, lì serve una richiesta, serve aspettare. Sono giocatori col doppio passaporto”.

Proseguirà l’alternanza del 9?

“Sì, proseguirà, è giusto far riposare uno e far giocare l’altro (Immobile e Belotti)”.

I ko di Pellegrini e Sensi complicano le cose?

“Nella sfortuna è meglio accadano ora, c’è tempo di recuperarli per l’Europeo anche se non c’è tempo di provare alcune cose”.

Quando arriverà l’ora di Balotelli?

“Fisicamente non stava benissimo, rientrava dopo mesi alla prima. A Napoli è andato meglio ma ha bisogno di giocare partite. Ci ho parlato? Sì”.

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