CuriositàSerie A

Napoli, Insigne: “Mi hanno scartato Torino ed Inter. Ero un venditore ambulante”

Lorenzo Insigne tra i migliori di questo inizio di campionato e nella sfida di ieri con la maglia della Nazionale italiana contro la Polonia ha rilasciato importanti dichiarazioni. Ai microfoni della Lega Serie A l’attaccante del Napoli ha raccontato i sacrifici per arrivare a questi livelli.

Napoli intervista Insigne si racconta

“Napoli è la città più bella al mondo, abbiamo tutto: il mare, il sole, si mangia bene in qualsiasi posto vai. La mia passione per la squadra azzurra è nata dove abitavo, a Frattamaggiore. Sono cresciuto lì con tutta la famiglia, che ci vive ancora. Ci torno poco da quando gioco in A col Napoli, ma ho tanti ricordi. Qualche anno fa comprai un cagnolino e l’ho chiamato ‘Pocho’, in onore di Lavezzi, che stava facendo le fortune del Napoli. Prima di arrivare in azzurro feci vari provini, con Torino e Inter ad esempio, e fui sempre scartato per la mia statura, ma non ho mai mollato. Ho fatto tanti sacrifici perché non ho mai voluto studiare.

La mia famiglia era numerosa, mio padre non guadagnava abbastanza e mia madre mi disse che se non volevo farlo dovevo allora andare a lavorare. Ero un venditore ambulante, mi svegliavo alle sei del mattino e nel pomeriggio andavo ad allenarmi, ma spesso mi addormentavo negli spogliatoi. Mi veniva a svegliare il mister (ride, ndr). Non ho mai mollato, se hai un sogno bisogna crederci fino alla fine. Nella vita tutto può succedere, mai dire mai…”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio