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Napoli, Hamsik: “Questa è casa mia, Ancelotti un grande”

Quella iniziata sabato scorso a Roma è stata la dodicesima stagione di Marek Hamsik con la maglia del Napoli. Il centrocampista e capitano azzurro in una lunga intervista al Corriere dello Sport ha ripercorso la sua carriera, parlato del suo legame con la città e con il nuovo tecnico Ancelotti.

Le parole di Hamsik

“Ho iniziato a giocare a calcio a tre anni, in famiglia erano tutti calciatori. Da piccolo seguivo Barcellona e Manchester United e mi ispiravo a Zidane e Nedved. Ormai Napoli è casa mia, è un posto stupendo, migliore di tanti stereotipi e pregiudizi. Spero di portare avanti la mia carriera in azzurro.Presto sarò cittadino onorario di Castel Volturno, ne sono orgoglioso.

Obiettivi? É presto per dirlo, ma credo che possiamo fare molto bene in campionato e in Europa. Non abbiamo vinto tanto finora, ma abbiamo voglia di farlo. In Italia vincere è difficile, ci sono squadre attrezzate da anni e ora sembra possano vincere anche in Europa. Ancelotti ci ha fatto capire subito di essere una persona stupenda. Ci da’ tanti consigli ed è molto simpatico. La differenza con Sarri? Lui era un maniaco del campo, lo viveva ventiquattr’ore su ventiquattro. Devo ringraziarlo, è l’allenatore che più mi ha fatto evolvere tatticamente”.

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