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Monza, tutta l’incoerenza di Silvio Berlusconi

É iniziata da pochi giorni l’avventura alla guida del Monza di Silvio Berlusconi che dopo venti anni di vittorie al Milan s’è tuffato in una esperienza tutta nuova con, al suo fianco, l’immancabile Adriano Galliani. L’ex patron rossonero ha riportato entusiasmo nella cittadina brianzola che spera di potersi affacciare nel calcio che conta grazie all’esperienza ed alla potenza dell’imprenditore meneghino.

Le (false) promesse di Berlusconi

Nella giornata di ieri Berlusconi ha fissato alcuni chiari paletti: “Voglio un gruppo di giovani italiani che possano dare un contributo alla prossima Nazionale Italiana”. Un pensiero che – di questi tempi – è quantomai di moda visto il continuo e sempre più crescente repulso verso il forestiero. Peccato che il suo Milan ha vinto tanto, in Italia e anche in Europa, grazie agli stranieri: basti pensare al Milan degli olandesi, a Kakà, a Shevchenko, a Kakà, a Seedorf e a tanti altri stranieri che hanno vestito la maglia rossonera.

“Pensiamo ad una squadra di ragazzi che avranno i capelli molto in ordine”. Una frase che sa tanto di Juventus e che cozza non solo col passato di Berlusconi al Milan (chiedere a Mexes) ma anche al presente: il primo acquisto per il Monza è stato il fantasista ex Bari, Simone Iocolano. La foto dice tutto.

Insomma, Berlusconi ha portato una ventata d’aria fresca a Monza e ci auguriamo per tutti i tifosi brianzoli che possa ripetere anche solo in parte quanto fatto col Milan. Prima di promettere a destra e a manca però, il Cavaliere ricordi il suo passato.

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