Serie A

Roma, Monchi: “Pastore alza il livello della squadra. Nainggolan? Una scelta per cui metto la faccia”

Le parole di Monchi su Pastore e Nainggolan, ma non solo…

Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Javier Pastore, il ds della Roma Monchi ha rilasciato queste dichiarazioni:Pastore alza il livello della squadra, c’erano altre squadre che lo volevano ma lui era convinto di venire“.

Con Florenzi stiamo provando a rinnovare, ma non è facile perché è un giocatore fortissimo. Fino a oggi non abbiamo trovato un accordo ma l’idea, condivisa con l’allenatore con cui c’è un rapporto bellissimo, è che rimanga qui. La cessione di Nainggolan? È arrivata un’offerta, come ne sono arrivate tante. L’ho ascoltata, ho negoziato e trovato un accordo. È una scelta che un ds deve prendere, lo faccio sempre mettendoci la faccia“.

La Roma ha preso 8, forse 9 giocatori, siamo vicini a Bianda. Non credo che altre squadre abbiano già fatto tutti questi acquisti. Credo che dobbiamo valorizzare questo mercato in entrata, si parla sempre di cessioni. La Roma fino a oggi ha venduto Nainggolan, Skorupski e Tumminello. Non è chiusa la pianificazione, ma una parte importante del lavoro è stata fatta. È un motivo di orgoglio, di aver lavorato con tanta velocità e la fiducia della proprietà”.

“Oggi è 26 giugno, siamo tranquilli, non dobbiamo guardare il Fair Play Finanziario. Questo è importante, non tutte le squadre possono dire questo. A volte dimentichiamo che ci sono regole sportive ed economiche, tutti avete in testa situazioni diverse. La Roma l’anno scorso era in difficoltà, oggi è tranquilla. Abbiamo fatto 8-9 acquisti, c’è Javier qui”.

Alisson? Fino a oggi non abbiamo ricevuto nessuna offerta. Ho letto tante cose, ma non è arrivato nulla. Non esiste al mondo un giocatore incedibile. Manolas? Ho letto che il Chelsea può pagare la clausola, fino a oggi non so se abbia un allenatore. Non capisco”. 

“Ho fatto sempre questo tipo di lavoro con tante entrate e uscite e qualcosa ho vinto. Non faccio rivoluzioni, faccio quello che penso sia meglio per squadra, società, allenatore e calciatori. Dopo Bianda, dobbiamo fermarci un po’, allenarci e capire se manca qualcosa prima di cominciare il campionato”.

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