Serie A

Moggi: “Ancelotti? Lo chiamavano Maiale, ma è un grande allenatore”

Ai microfoni de Il Corriere dello SportLuciano Moggi ha dato la sua visione sul calcio italiano. Interrogato sulla lotta Scudetto, l’ex bianconero non ha annoverato il Napoli, nonostante l’arrivo in panchina di Carlo Ancelotti.

Le previsioni di Luciano Moggi sulla Lotta Scudetto

Queste le parole di Big Luciano sul tecnico azzurro che venne esonerato ai tempi della Juventus: “Grande allenatore, non si discute, oltre che un ragazzo eccezionale, ma non può bastare. Alla Juve, non aveva l’esperienza giusta e comunque fece due buoni campionati con noi. Ci hanno sfilato due scudetti, il primo anno con Collina e il diluvio di Perugia, il secondo quando fu permesso alla Roma di schierare Nakata contro di noi a Torino, poi decisivo“.

Dall’esonero alla Juve, sino ai successi di oggi: “E’ stata la sua fortuna. La svolta della sua vita. Stava andando a firmare a Parma con una squadra turca. Mi telefonò Berlusconi e mi chiese referenze. Ne parlai benissimo. Mi disse: “Chiamalo e mandalo da me”. Dal Milan in poi Carlo ha allenato solo grandi club”.

A Torino, i tifosi lo chiamavano ‘Maiale’: “Parlai con i tifosi e dissi: “Ancelotti è un maiale? Allora sappiate che per la prima volta un maiale andrà in panchina, perché Ancelotti sarà l’allenatore della Juventus”. Poi, chiaro, alle prime sconfitte la cosa tornò fuori”.

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