Serie A

Mkhitaryan: “Se sei debole non puoi giocare a calcio, ma puoi fare sport”

Ha parlato in un’intervista sulla pagina Instagram della COAF, l’attaccante della Roma Henrich Mkhitaryan, soffermandosi sulla scelta di fare il calciatore. L’armeno che ha rivelando diversi aneddoti sul suo passato e delle caratteristiche che servono per affacciarsi a questo sport.

Mkhitaryan sui segreti per diventare un calciatore

“Non c’è un segreto per diventare un calciatore, è più un desiderio. Devi essere in grado di privarti di molte cose, di avere uno scopo, di lavorare sodo. Solo il talento non è abbastanza, devi fare del tuo meglio. Devi sempre cercare di fissarti un obbiettivo“.

Sul suo desiderio sin da piccolo di voler giocare a calcio

Ho sempre detto che il mio obiettivo era quello di diventare un calciatore, non ho mai avuto dubbi. Ci sono state difficoltà, delle delusioni, ma sono durate poco e dopo sono riuscito ad andare avanti. Da bambino ho giocato a tennis, ma solo un giorno, è stato il primo e l’ultimo. Non mi andava granché. Mia sorella ci giocava, ho deciso di provare, ma dopo un giorno ho capito che non faceva per me”.

L’attaccante sulla vita da calciatore

“Ci sono molte critiche nella vita di un calciatore? Fai una brutta partita e tutti ti criticano. Devi essere in grado di essere pronto a tutto. Se ti piace il calcio i tifosi ti rispetteranno. Se sei debole, non puoi giocare a calcio, ma puoi fare sport. Devi avere nervi saldi e resistere a tutto ciò“.

Sull’importanza di suo padre per la sua carriera

Ho mosso i primi passi nel mondo del calcio grazie a mio padre. Lui ancora oggi è la mia motivazione e voglio dare il massimo per renderlo felice. Nonostante non siamo stati vicini negli ultimi 24 anni, credo che veda tutto e che sia felice”.

Conclude Mkhitaryan sul lockdown dell’Italia

“Questi ultimi due mesi sono stati molto difficili per tutti noi. È stata davvero una dura prova non poter uscire di casa. L’unico modo per farcela era rimanere sereni“.

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