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Milan, la Procura indaga: 200 milioni in odore di riciclaggio

Milan Yonghong Li riciclaggio, a rischio 200 milioni

Continuano ad addensarsi le nubi sul futuro del Milan. In particolar modo per l’indagine della Procura di Milano sulla trattativa che ha portato la cessione del club rossonero da Silvio Berlusconi a Yonghong Li. Come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, il procuratore Fabio De Pasquale avrebbe chiesto di analizza un modello 45 senza ipotesi di reato e senza alcun indagato. Nel documento inviato a fine dicembre in Procura dalla Guardia di Inanza c’è l’ipotesi di riciclaggio. Tanto lavoro anche per Niccolò Ghedini, legale dell’ex patron rossonero a sua volta alle prese con le questioni di natura politica. Ad ora dunque non ci sono né indagati né ipotesi di reato ma la situazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane.

Milan e i 200 milioni che scottano

I maggiori sospetti della Procura di Milano sono rivolti alla doppia caparra da 200 milioni di euro a fondo perduto necessaria per tagliare fuori dalla trattativa per l’acquisto del club Galatioto e Gancikoff. Questi soldi arrivarono da fondi personali di Yonghong Li il quale sbaragliò la concorrenza senza l’ausilio di banche nella trattativa con un personaggio politicamente esposto come Silvio Berlusconi. Dunque l’ipotesi di riciclaggio è tutt’altro che remota ed in tal caso Fininvest si ritirerebbe come parte lesa.

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