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Milan, Salvini: “Difficile fare peggio di così”

Come in politica, Salvini è a dir poco vulcanico anche da tifoso, e non le manda a dire ai rossoneri dopo il derby perso, e soprattutto mal giocato, sabato sera.

“Cambiano i giocatori non i risultati”

Sul derby: “Come sempre dopo aver perso un derby meritatamente. Mi spiace per mio figlio dopo aver visto il Milan di Capello e Sacchi hai praticamente visto tutto. E’ brutto trascinarsi in questa mediocrità. Cambiano giocatori, allenatori e dirigenti, ma non i risultati. Non è una questione di vittorie. C’è modo e modo di perdere. Qua si fanno più passaggi indietro che in avanti. C’è un centrocampo che non partorisce un pallone neanche sotto tortura. Abbiamo comunque enormi margini di miglioramento, difficile fare peggio”.

Su Giampaolo:In uno sport e paese normale si aspettano almeno 14 giornate per dare un giudizio. Da tifoso dico che è preoccupante che si cambi modulo e giocatori ogni volta. Dal derby mi porto via un Leao che qualche sprazzo lo ha dato e un Theo Hernandez che vale otto Rodriguez. Spero la società abbia le idee chiare perché i problemi e le soluzioni partono dai vertici. Quindi se hai le idee chiare in alto le vedi in campo”.

Salvini su Piatek

“E’ chiaro che se ti arrivano due palloni giocabili è difficile fare l’attaccante. Poteva far meglio di testa sul cross di Leao. Ma arriviamo a dieci tiri nello specchio da inizio stagione o no? Piatek rischia di fare il palo della luce. Se non giochi a pallone è difficile fare gol. Abbiamo preso una rete che neanche in promozione con l’Inter. C’è qualcosa che non va a livello tattico”.

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