Serie A

Milan, Mirabelli: “Basta bandiere, servono i manager”

Ex ds dei rossoneri, Mirabelli conosce bene l’ambiente Milan, per questo in una lunga intervista ha parlato della situazione della squadra di Giampaolo, e del suo recente passato a Milanello.

“Devono smetterla di vivere nel passato”

“Non me la sarei mai aspettata, il Milan ha una società forte e mi sarei aspettato rinforzi ogni anno e risultati diversi. Giampaolo è uno degli allenatori più bravi ma, secondo me, il problema è che quando lo prendi devi conoscere quale gioco lui vuole, e lui gioca sempre col 4-3-1-2. Per alcuni sono numeri, ma non è cosi: devi mettere i giocatori giusti per fare bene. Uno dei migliori esterni è bravo in quel ruolo, ma non può fare il trequartista.

Forse non è stato fatto un mercato consono a quello che l’allenatore vuole: questa squadra è costruita col 4-3-3 non con il 4-3-1-2. Non è possibile che il Milan, ad oggi, si trovi in zona retrocessione. Questo però non vuol dire che Giampaolo sia un cattivo allenatore.

Quando ho scelto Gattuso, mi diedero tutti del pazzo, ma a volte ci vuole coraggio. L’esonero di Montella? All’epoca valutammo bene, non era solo un problema di risultati, ma anche di condizione fisica della squadra. Lui ha anche avuto dei benefici poi.

Se il Milan vuole tornare ad essere il Milan deve smetterla di vivere di passato, deve pensare solo di presente. Io in undici mesi ho sentito solo le ‘bandiere’, io vedo la Juve che stravince con manager e non con bandiere. Simile l’Inter. Il Milan ha vinto tanto, ma se vuole mettersi in corsa, deve guardare più alle cose concrete al presente senza pensare che devi avere allenatori o dirigenti solo perché sono stati al Milan”.

 

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