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Milan, Massara decisivo. Ora un bivio: segue Maldini o Rangnick?

Il campo, il mercato, la dirigenza: il Milan del futuro è un grosso punto interrogativo che resterà tale almeno fino all’estate. Perché i nodi da sciogliere, al momento, sono diversi: il rebus Ibrahimovic, il contratto di Donnarumma e la questione allenatore, con il progetto Rangnick ancora vivo nonostante le smentite di rito. Da capire, poi, cosa ne sarà di Paolo Maldini: legatissimo a Zvone Boban, l’ex capitano è sempre più lontano dal Milan. Elliott non gli ha dato il benservito, ma le parti si separeranno al termine dell’annata sportiva.

Milan, ora Massara deve dicidere. Sta con Maldini o Rangnick

La dirigenza, così, perderebbe il secondo dei quattro tasselli che hanno costruito il Milan 2019/2020: Gazidis, Boban, Maldini e Massara. E proprio Massara, riavvolgendo il nastro, è stato un elemento decisivo sul mercato. Il retroscena ci porta alla scorsa sessione di gennaio: sua la firma sulle operazioni Kjaer, Suso, Piatek e Saelemaekers. Un rapporto, quello con gli addetti ai lavori, che lo ha portato a contattare in prima persona Monchi, ds del Siviglia, per l’affare Suso e l’arrivo di Kjaer. Decisive, invece, le conoscenze con i procuratori del belga e del polacco.

Ora, però, il futuro è un rebus. A fine anno, infatti, l’attuale direttore sportivo rossonero si troverà davanti a un bivio: seguire Maldini, di cui è stato il braccio destro, o sposare il nuovo progetto? Il taglio di uomini legati a un passato in società, infatti, non lo coinvolgerebbe: Massara potrebbe ripartire da zero con un ruolo forse più marginale, nell’ombra dell’operato che sarà, molto probabilmente, di Ralf Rangnick.

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